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Cronaca

Fabio Lombini e Gioele Rossetti, su instagram gli attimi prima del decollo e del volo fatale

Delle stories sul profilo del nuotatore forlivese immortalano gli istanti prima del volo. Sull'incidente indagano i carabinieri di Anzio


Fabio Lombini e Gioele Rossetti, morti in un incidente aereo a Nettuno, lasciano sgomento il mondo del nuoto italiano da ieri in lutto per il decesso dei due campioni. Il villaggio azzurro di Ostia è incredulo dopo la notizia. 

E' il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli a parlare: "Fabio era arrivato a Ostia da tre giorni per allenarsi e aveva una giornata libera dagli allenamenti, il suo sogno era la convocazione per i prossimi Giochi di Tokyo", si legge su gazzetta.it. "Gioele era un pilota esperto anche se giovane. Sono sconvolto. Fabio era uscito presto, verso le 8. Lombini era un atleta dotato, Rossetti lo conoscevo da quando era piccolo: intelligente, gioviale, simpatico con tutti, impegnato nello sport e nello studio, anche lui in scienze motorie. La sua passione per gli aerei era nota a tutti e mi risulta che avesse brevetti e molte ore di volo, seppur così giovane. Dell’iniziativa di Fabio di andare con Gioele a volare non erano a conoscenza al centro federale. Fabio, lasciando il centro di buon mattino, ha avvisato la direzione che non sarebbe tornato per pranzo. E purtroppo non tornerà più. Il dramma sconvolge tutti noi, siamo senza parole…". 

E il racconto di Barelli si riannoda agli ultimi istanti di vita di Fabio e Gioele che, come tutti i 20enni spensierati, prima dell'avventura domenicale, su instagram hanno postato l'attesa per il volo. Il viaggio verso l'aviosuperficie. Le risate con l'amico. Attimi di spensieratezza in una domenica soleggiata di fine maggio. Lombini, nuotatore forlivese di 22 anni aveva infatti pubblicato delle stories, che immortalavano gli istanti prima del volo. Telefonino in mano, Fabio aveva ripreso l'aereo a bordo del quale avrebbe viaggiato insieme a Gioele Rossetti. Nell'ultimo frame Gioele e Fabio sono seduti a bordo dell'ultraleggero, con Rossetti impegnato nelle ultime operazioni prima di azionare il mezzo.

"Hai detto come si accende un aeroplano?" si sente chiedere da Fabio con sorriso mentre Gioele spinge alcuni comandi di bordo. Alcuni minuti più tardi sarebbero precipitati al suolo da 300 metri d'altezza. L'aereo ha preso subito fuoco e per i due giovani non c'è stato nulla da fare.

Sul caso indagano i carabinieri di Anzio che hanno posto l'area sotto sequestro così come hanno acquisito anche i pezzi rimanenti del velivolo. Secondo le prime risultanze investigative l'aereo sarebbe precipitato per un guasto tecnico. Alcune testimonianze, al vaglio degli investigatori, dall'aereo sarebbero uscite delle fiamme mentre il velivolo era ancora in volo. Dopo l'impatto è divampato un rogo che non ha lasciato scampo ai due giovani nuotatori. Il mezzo è stato messo sotto sequestro. La Procura di Velletri ha aperto un'inchiesta. Le salme di Gioele Rossetti e Fabio Lombini sono state affidate all'Autorità Giudiziaria.  

L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), ha aperto un'inchiesta di sicurezza di competenza sull'incidente. L'Ansv ha disposto contestualmente l'invio di un proprio investigatore sul luogo dell'incidente. Le perizie serviranno a chiarire cosa è accaduto negli istanti che hanno preceduto la sciagura. 

I due ragazzi, giovani e sportivi, facevano parte della Federazione Italiana Nuoto. Fabio Lombini, 22 anni, era di Forlì e appartenente alla società In Sport affiliata con i Vigili del Fuoco, Gioele Rossetti, 23 anni appassionato di volo come si vede dal suo profilo social, era iscritto all'Aurelia Nuoto.

La Fin, con una nota sul proprio sito ufficiale, ha espresso il cordoglio per i due giovani nuotatori ricordando anche le loro carriere sportive.

"Lombini, argento ai campionati assoluti invernali del 2017 nei 200 stile libero in 1'44"60 dietro a Filippo Megli e avanti a Filippo Magnini, già nazionale alle Universiadi di Taipei e ai campionati europei in vasca corta di Copenhagen nel 2017 (ottavo nei 200 stile libero in 1'45"05), stava svolgendo un allenamento collegiale al centro federale di Ostia seguito dal responsabile tecnico Stefano Morini ed accompagnato dal suo allenatore Alessandro Resch", si legge appena sopra una foto che ritrae appunto Fabio Lombini sul podio con Filippo Megli e Filippo Magnini.
 

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