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Cronaca

Pubblicare i dati della linea telefonica Gay Help Line

E' quanto chiedono alcune associazioni omosessuali al comune dopo l'ultimo episodio di violenza ai danni di un giovane gay, nei pressi del Colosseo

Pubblicare dati statistici della linea telefonica Gay Help Line. E' quanto chiedono alcune associazioni omosessuali (Arcilesbica Nazionale Associazione Libellula Trans Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli Coordinamento Trans Sylvia Rivera MIT - Movimento Identità Transessuale), dopo l'ultimo episodio di violenza ai danni di un giovane omosessuale a Roma.

"A seguito dell'ultimo fatto di violenza avvenuto a Roma, preceduto da analoghi o peggiori casi nella Capitale e nel resto d'Italia, cresce - spiegano le associazioni - la preoccupazione della comunità omosessuale e transessuale nell'intero Paese. L'innalzamento di tale preoccupazione è favorito anche dalla tendenza dei media a riportare dei dati sul fenomeno della omofobia e della transfobia che spesso, partendo dai fatti di cronaca, forniscono numeri e casistiche difficilmente verificabili. Questo fenomeno favorisce da un lato la crescita del senso di mancata sicurezza, dall'altra impedisce una vera strategia di conoscenza".

Per questo i movimenti gay si sono rivolti al Comune, chiedendo esplicitamente un "intervento di analisi, che può esplicarsi con facilità attraverso la resa pubblica dei dati statistici della linea telefonica Gay Help Line, che è servizio del Comune - concludono - Tale richiesta è certamente nell'interesse sia del Comune di Roma, sia della comunità omosessuale e transessuale italiana, sia della collettività tutta, affinché non vi sia mai una sottovalutazione del problema dell'omofobia e della transfobia, né al contrario casi di allarme causato da dati diffusi a mezzo stampa privi di riscontri ufficiali".

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