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Cronaca Labaro / Via di Prima Porta

Predoni in azione al cimitero Flaminio: rubata anche una lapide

Spariti anche portalumi e portafiori in metallo. La denuncia di un lettore che ha trovato la tomba saccheggiata: "Non ho parole"

Dai portalumi ai vasi, senza risparmiare le epigrafi dei nomi dei defunti. A veder disturbato l'eterno riposo dei loro cari i cittadini che hanno un parente al cimitero Flaminio di Prima Porta. L'ennesimo blitz dei 'predoni dei camposanti' pochi giorni or sono, quando i ladri non si sono fatti scrupolo, portandosi via una lapide intera senza il minimo rispetto per quello che questa rappresentava.

CALCINACCI IN TERRA - A denunciare l'ennesimo furto al cimitero di Prima Porta Gennaro Garritano, 58enne originario della Calabria ma romano di adozione, dopo la scoperta fatta nel pomeriggio di ieri 29 settembre. "Quando sono salito sulle scale per raggiungere le lapidi dei miei parenti mi sono accorto di quanto avevano fatto al loculo del quinto piano della sesta fila. Lo hanno portato via tutto, con uno scalpello presumo, lasciando tutti i calcinacci sia in terra che sul 'davanzalino' della tomba depredata. L'unica cosa che hanno risparmiato è stato un vaso probabilmente di zinco e quindi senza valore sul mercato".

FURTI DI RAME - Gennaro Garritano si era recato al cimitero Flaminio, "come faccio ogni mese, perchè nei giorni scorsi mi avevano avvertito di una serie di furti di portalumi e vasi di fiori in metallo e volevo andare a vedere se anche questa volta era toccato ai nostri cari". Poi la sorpresa della lapide rubata. "Non ho parole per descrivere tutto ciò - conclude amareggiato il 58enne - mi domando solo dove andremo a finire di questo passo. Non c'è nemmeno più rispetto per i morti e per il dolore delle persone".

Cimitero Flaminio: furto loculi a Prima Porta

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