È stato arrestato con due diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere lo straniero che ieri pomeriggio, a seguito di un elaborata indagine degli agenti della Polizia di Stato, è stato colto nella flagranza di reato mentre tentava di estorcere una cifra di denaro ad una giovane donna del Bangladesh. Il furto è avvenuto in zona di Torpignattara, quando un cittadino bengalese venne avvicinato da due persone straniere che prima lo picchiarono o poi lo rapinarono del telefonino cellulare.

'CAVALLO DI RITORNO' - Dopo la denuncia, le indagini avviate degli agenti della Polizia di Stato, sono arrivata ad una svolta quando lo stesso rapinatore è riuscito ad intercettare la fidanzata della vittima alla quale ha chiesto una somma di denaro in cambio della restituzione del cellulare, pena, la divulgazione di alcune foto contenute in esso che avrebbero dovuto ritrarre la donna in atteggiamenti intimi con l’uomo.

MINACCE ALLA DONNA - A questo punto i poliziotti hanno deciso di mettere sotto osservazione le mosse di un cittadino marocchino di 30 anni, ritenuto dagli investigatori, il probabile esecutore materiale della rapina ed anche delle minacce alla donna.

AGENTI IN ATTESA - Nel pomeriggio di domenica infatti, proprio durante uno di questi appostamenti, il sospettato è stato visto entrare all’interno dell’esercizio commerciale dove presta lavoro la ragazza che, avvicinata dallo straniero, è stata invitata ancora una volta a “sborsare” i soldi in cambio del cellulare. Questa volta però le parole dell’uomo sono state udite anche dagli investigatori che erano li a pochi passi, e che lo hanno bloccato.

FOGLIO DI VIA DALLA CAPITALE - Identificato nel cittadino del Marocco, il 30enne è stato accompagnato al Commissariato di Torpignattara dove, al termine degli accertamenti, oltre ad essere arrestato per il reato di rapina ed estorsione, gli è stata notificata una seconda ordinanza di carcerazione. Da una verifica alla banca dati della Polizia infatti, è emerso che l’uomo, in possesso di un foglio di via con divieto di dimora nella Capitale, non aveva adempiuto a tale obbligo.