rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Ponte di Nona

Rubano bici del figlio disabile: la solidarietà dopo l'appello sul web. La storia di Giorgio è più forte dei ladri

La forza del sorriso di un bambino affetto da distrofia muscolare di Duchenne, un post condiviso da oltre novemila persone e la gara di solidarietà. C'è tanto di bello nella storia di Giorgio e della sua famiglia

Il lato positivo. A volte la vita è irrispettosa. Ti sveglia all'improvviso, anche nel cuore della notte. Non bussa, non chiede permesso. A volte, però, basta l'amore di due genitori e il sorriso di un bambino per rovesciare uno scenario che di note colorate sembrava davvero averne poche. Come è successo a Ponte di Nona, nel VI Municipio di Roma.  

Tutto ha inizio nella notte tra sabato 23 e domenica 24 febbraio quando si è verificato un furto, uno come tanti. Un box viene saccheggiato, vengono rubati attrezzi da lavoro e una bicicletta "speciale", quella di Giorgio, 8 anni, affetto da distrofia muscolare di Duchenne, una malattia degenerativa caratterizzata da atrofia e debolezza muscolare a progressione rapida.

Con quella bici Giorgio si sente come tutti i bambini della sua età. Scorrazza per il quartiere. Si sente libero. Un mezzo che mamma Maria Rosaria e papà Daniele hanno fatto modificare appositamente per lui. Ci hanno speso tanti soldi, ma mai troppi: come qualsiasi genitore, del resto, fa per i propri figli. Poi il furto e quella sensazione di debolezza davanti ad una ingiustizia. 

"Abbiamo detto subito la verità a Giorgio, lo abbiamo rassicurato. Lui ha capito e ci ha sorriso. Ci ha dato la forza, come accade sempre". Le parole di Maria Rosaria non sono piene di rabbia, ma raccontano come "può nascere un fiore nel nostro giardino che neanche l'inverno potrà mai gelare", come diceva Rino Gaetano.

A RomaToday, la mamma di Giorgio racconta la loro storia. Lo fa con voce emozionata, di chi non si capacita come l'amarezza possa trasformarsi in speranza. E' il lato positivo. 

bambino-3

"Abbiamo fatto denuncia del furto ai Carabinieri ma volevo fare di più anche perché con quella bici Giorgio si spostava tanto fuori di casa", dice. E così ecco che, quasi per caso, un post messo lì su Facebook si trasforma in un messaggio da condividere. "Con qualche sacrificio e la voglia di fare felice nostro figlio abbiamo comprato questa bici. Purtroppo qualcuno ha pensato bene di rubarla, spero per rivenderla e non per utilizzarla (perché sono certa che se avessi capito non l'avresti presa!). Se vi capita di vederla in qualche mercatino dell'usato chiamatemi", è l'appello su Facebook. 

Giorgio bici-3

Il messaggio viene condiviso. Più di mille utenti ripostano il messaggio. Lo pubblica sulla bacheca anche Francesca, e le condivisioni dal suo profilo superano le 8mila. Giorgio pedala forte anche senza bici, come quell'appello. "Mi hanno scritto tantissime persone. Io volevo solo mettere la foto della bicicletta sul mio profilo, farla vedere ai miei contatti e sperare che il ladro avesse l'occasione di vedere il messaggio e redimersi. Anche perché Giorgio con quella bici stava sempre insieme ai suoi amichetti di scuola che gli vogliono un gran bene. Quella bici non ha mercato, la può usare solo Giorgio". 

Così chi legge quel messaggio condiviso sui social propone di mettere in piedi una raccolta fondi. Altri di fare gruppi nei vari quartieri per cercare la bicicletta "speciale" tra i cassonetti o nei mercatini di Roma. Una persona, invece, si è resa disponibile a regalargli la sua bici da sistemare. Tutti vogliono aiutare Giorgio a dare un giro di pedali in più. 

Maria Rosaria che fa parte di una onlus, la Parent Project, ogni giorno tocca con mano il contributo dei volontari ma questa volta è rimasta sorpresa come non mai: "Questa storia mi ha aperto il cuore. Io e mio marito ci teniamo a ringraziare tutti quelli che hanno pensato a Giorgio, anche solo per un secondo. Mai avremmo creduto di scatenare tanta partecipazione. Questo ci fa capire che non siamo soli e che per qualcuno che sbaglia ci sono tante e più persone che fanno del bene. Noi non vogliamo né soldi, né aiuti economici di altro tipo. Vediamo se riusciamo a ritrovare la bicicletta che avevamo regalato a nostro figlio per il suo settimo compleanno, altrimenti la ricompreremo". A volte basta solo guardare il lato positivo.  

Se qualcuno avesse visto la bicicletta di Giorgio può contattarci a romatoday@citynews.it numero whatsapp 3938288266

bici giorgio 2-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rubano bici del figlio disabile: la solidarietà dopo l'appello sul web. La storia di Giorgio è più forte dei ladri

RomaToday è in caricamento