Emergenza tombini, strade saccheggiate dai ladri di ghisa. E il Comune paga

Come se non bastassero quelli ostruiti dal fogliame non raccolto, con laghi d'acqua annessi quando piove. Ora i tombini spariscono proprio. Intere strade 'bucherellate', per la gioia dei mezzi a due ruote, fanno ormai parte del paesaggio. Che l'oro rosso sia passato di moda? Il business di ferro e ghisa sicuramente è un ottimo concorrente. Facile da vendere oltre che redditizio. A darne prova la quantità di tombini rubati e di continui furti, quasi quotidiani, in tutta la città. 

Trenta chiusini sono stati trafugati ieri a Casetta Mattei, altrettanti nel III Municipio che conta ben 4 chilometri di strada transennata, tra Viadotto Gronchi e Viadotto Saragat. Un'emergenza che ha spinto il Cdq Serpentara a contattare il Municipio, chiedendo "quali provvedimenti si intendano prendere per scongiurare questa pratica illegale". Il fenomeno, oltre a mettere a serio rischio la sicurezza stradale, pesa non poco sulle casse dell'amministrazione. Quanto costa un chiusino in ghisa? 

Stando a dati raccolti dall'ufficio tecnico di piazza Sempione, il prezzo oscilla fra i 350 e i 400 euro, tra mano d'opera e materiale. Chi li rivende invece, secondo calcoli basati sul peso, ne guadagna circa 100. Una bella beffa che in zona Eur stanno provando a contrastare con materiali di ultima generazione. Sì, tombini "antifurto" in materiale composito decisamente meno appetibile ai ladri di metalli, più resistente e, soprattutto più economico. 

Si tratta di chiusini in poliuretano e fibra di vetro. Pesano 18 chili, contro i 110 di quelli tradizionali e hanno un costo di circa 270 euro. "Dopo un attento studio del prodotto, effettuato attraverso la raccolta di tutti gli elementi tecnici prestazionali e il raffronto con il prodotto attualmente in uso, abbiamo avviato la sperimentazione di questi nuovi tombini, collocandone trenta in tutto il nostro territorio - dichiara Maurizio Veloccia - la sperimentazione è avvenuta con successo: le nuove griglie sono più resistenti, ecologiche ed economiche di quelle tradizionali". Forse l'esempio è da seguire.