Fratelli ladri specilizzati nei furti delle Smart all'università Tor Vergata
Molteplici i 'pezzi' rubati dalle City Car trovati nella disponibilità dei due. L'arresto in flagranza di reato al parcheggio della facoltà di Medicina
Avevano impiantato un vero e proprio business di parti di Smart rubate, tanto che quando sono stati bloccati dai poliziotti i loro telefoni hanno continuato a ricevere continuamente chiamate con le quali venivano loro ordinate parti di ricambio per tale autovettura. Per i due fratelli, italiani di 44 e 29 anni, il business è, quantomeno per il momento, terminato.
PARCHEGGIO UNIVERSITA' TOR VERGATA - Le indagini degli agenti del Commissariato Romanina, diretto dal dottor Domenico Condello, sono iniziate a seguito delle numerose denunce di furto, effettuate perlopiù da studenti, che dopo aver parcheggiato la propria Smart nei parcheggi dell’Università di Tor Vergata, al loro ritorno avevano trovato la loro vettura mancante di alcune parti.
PEZZI DELLA SMART - Ruote, cruscotti, strumentazione, sedili, nel tempo erano stati l’oggetto delle razzie dei ladri. I poliziotti, pertanto, hanno deciso di mettere fine a tutto ciò. Sono iniziati, pertanto, una serie di appostamenti fino a quando, nella tarda mattinata di ieri, gli investigatori hanno notato un’autovettura di grossa cilindrata entrare all’interno dei parcheggi della facoltà di Economia e Commercio procedendo lentamente.
SMART NEL MIRINO - Sempre seguendo gli spostamenti dell’auto, i poliziotti hanno notato che le due persone a bordo rallentavano e guardavano insistentemente all’interno di alcune Smart parcheggiate. Dopo averne visionate diverse, l’auto è ripartita e si è diretta all’interno dei parcheggi di Medicina.
SMART DA 'RIPULIRE' - Gli agenti a questo punto si sono divisi, e mentre due sono scesi dall’auto della Polizia posizionandosi nei pressi dell’uscita, gli altri due hanno continuato a seguire i sospetti. Dopo alcuni giri di perlustrazione, l’auto si è fermata proprio nelle vicinanze di una Smart. Ne è disceso uno dei due uomini che, avvicinatosi al vetro dello sportello, con mossa fulminea è riuscito ad abbassarlo senza infrangerlo, introducendosi all’interno dell’abitacolo ed asportando parte della strumentazione.
FERMATI DAGLI AGENTI - Gli agenti sono quindi intervenuti, e quando i due hanno tentato di fuggire sono stati bloccati dai colleghi appostati nei pressi dell’uscita. Una volta condotti i fermati in ufficio, sono scattate le ulteriori indagini. All’interno della loro auto, i poliziotti hanno rinvenuto numerosi attrezzi atti allo scasso nonché altra strumentazione uguale a quella appena rubata.
FRATELLI LADRI - Nel corso della successiva perquisizione domiciliare effettuata, inoltre, gli agenti hanno rinvenuto numerose altre parti di auto. I due, al termine, sono stati quindi arrestati per rispondere di tentato furto aggravato e giudicati con rito direttissimo.
