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Cronaca

Furti nelle auto di chi va al mare ai Cancelli, refurtiva trovata nella barraccopoli di Castel Romano

La Polizia Locale di Roma Capitale, che ha recuperato la refurtiva, continuerà le indagini

Una base al campo nomadi di Castel Romano dove vengono nascoste oggetti rubati dalle auto in sosta. La scoperta è della polizia locale di Roma Capitale che ha aperto una indagine per ricostruitre la filiera dei furti. 

Tutto è iniziato quando una coppia di turisti tedeschi a bordo di un'auto si è avvicinata questa mattina ai poliziotti locali del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale, diretti dal Comandante Stefano Napoli, di presidio al campo nomadi di Castel Romano ormai da alcuni giorni posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Sul posto anche i gruppi Eur e Sicurezza Sociale e Urbana

La coppia, che aveva subito un furto in auto mentre si trovava in spiaggia ai Cancelli, era risalita al campo grazie al localizzatore di un iPhone rubato. Dopo un'accurata ispezione i caschi bianchi sono riusciti a risalire ad una 27enne, abitante del campo, che nascondeva gli oggetti rubati nelle adiacenze di una baracca, presente all'interno del campo e nel portabagagli della propria auto.

La 27enne, con numerosi precedenti alle spalle, ha dichiarato ai poliziotti locali di aver acquistato la merce poco prima, da un altro abitante del campo. Dall'esito del controllo però è emerso che tra quelle baracche c'era altra merce: cellulari, articoli elettronici e accessori di abbigliamento griffati, su cui sono tuttora in corso ulteriori accertamenti in merito alla provenienza.  

Campo nomadi1-2

Adesso proseguono le indagini: la sensazione degli agenti del comando di via Bonifati è che la 27enne, denunciata all'autorità giudiziaria per il reato di ricettazione, altro non sia che una sorta di "base" per la raccolta di oggetti rubati da parte di vere e proprie "batterie" che, provenienti dal campo, approfittando della stagione estiva saccheggiando le auto sul litorale romano.

Sull'episodio é intervenuta una nota del Sindacato UGL, che in una nota del Coordinatore Romano Marco Milani dichiara: "Esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dai colleghi della SPE, questa volta il biglietto da visita al turismo romano, costituito dalla disavventura dei turisti stranieri é stato reso maggiormente presentabile dalla capacita di intervento delle donne e degli uomini che quotidianamente militano nel Corpo, spesso in contesti difficili come quelli dei campi nomadi. Un lavoro di cui mai smetteremo di chiedere il giusto riconoscimento, ad Amministrazione e Governo".

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