Fuochi d’artificio fuori dal carcere per i 50 anni della detenuta, denunciata famiglia
Il gruppo di cinque persone è stato intercettato dagli agenti di polizia in via Manzella con gli artifici pirotecnici nella borsa
Era il suo 50° compleanno. Detenuta nel carcere di Rebibbia per scontare una pena, in seguito ad una condanna inerente violazioni in materia di armi, la donna stava per essere festeggiata a sorpresa. Due sorelle e sua figlia, insieme ad altre due persone, fornite di artifizi pirotecnici, erano giunte a bordo di un’autovettura in via Giovanni Battista Manzella, a Casal de' Pazzi, nelle vicinanze del muro perimetrale dell’Istituto di detenzione.
ANDATURA LENTA - Ad individuarle e bloccarle sono stati gli agenti della Polizia di Stato in servizio al Reparto Volanti della Questura; i poliziotti, durante il consueto controllo del territorio, hanno notato quest’autovettura procedere a lenta andatura nei pressi del carcere. Dopo aver identificato le 5 persone a bordo, quattro donne e un uomo, gli agenti hanno ispezionato l’autovettura notando la presenza di una scatola contenente del materiale esplodente.
FUOCHI D’ARTIFICIO - Le donne, nel merito, hanno riferito ai poliziotti che era il compleanno di una loro parente, precisamente sorella e madre di alcune di loro, detenuta a Rebibbia, e di volerla festeggiare con i fuochi d’artificio. Al temine degli accertamenti gli artifizi pirotecnici sono stati sequestrati, mentre per le 5 persone identificate è scattata la denuncia per la detenzione illegale di materiale esplodente.