L'ultimo saluto a Tiziana Laudani, la donna morta per la grata che non c'era
Oltre 200 persone a Pietralata per dire addio a Tiziana Laudani che il 9 agosto scorso è morta dopo essere precipitata in un garage in un cantiere abbandonato. Lacrime e commozione. Malore per la sorella Ombretta
Lacrime, rabbia e dolore per l'ultimo saluto a Tiziana Laudani a Pietralata. Si sono svolti oggi nella chiesa di Sant'Attanasio, in via Achille Benedetti, i funerali della 37enne donna morta dopo essere precipitata in un garage per una grata che non c'era. A undici giorni dalla tragedia il dolore è ancora più forte. In tanti hanno voluto stringersi ai parenti per sostenerli in questo momento terribile.
Oltre 200 le persone che hanno affollato la chiesa. In prima fila la sorella di Tiziana, Ombretta (LEGGI L'INTERVISTA) che al termine dell'omelia ha anche accusato un malore. In lacrime il marito Mario e il padre di Tiziana. Presente anche la presidente del municipio Roberta Della Casa.
Dolore, lacrime, ma anche tanta rabbia, quella di un quartiere che da tempo denunciata l'abbandono del Pup di Largo San Giusteppe Artigiano e che sin da subito ha parlato di tragedia annunciata. Fuori dalla chiesa il Comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio ha affiso uno striscione eloquente: "Tra le lacrime di dolore un grido di rabbia: giustizia per Tiziana". "Dure le parole di Fabrizio Montanini, presidente del comitato: "Lo striscione affisso oggi dagli attivisti del Comitato Beltramelli-Meda-Portonaccio fuori la chiesa di Sant'Atanasio per i funerali della signora Tiziana. In accordo con la famiglia abbiamo deciso di non scrivere una frase troppo forte ma per noi questo è e rimarrà un omicidio di Stato".
L'inchiesta intanto prosegue con l'obiettivo di accertare le responsabilità dell'accaduto.
