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Cronaca

Furio Camillo piange la famiglia Pedicone: lacrime e commozione pensando al piccolo Gabriele

Una folla commossa ha salutato Gianluca, sua moglie Letizia e la piccola Martina. Impossibile non pensare al piccolo Gabriele, unico superstite della tragedia

Lacrime e dolore ieri a Furio Camillo per i funerali della famiglia Pedicone. Si sono svolti nel pomeriggio di domenica, presso la Parrocchi San Giovanni Battista de Rossi di via Cesare Baronio i funerali di Gianluca Pedicone, di sua moglie Letizia e della piccola Martina di undici anni rimasti uccisi dal terremoto nella loro casa di Amatrice. La loro è una delle storie che più ha colpito in questi giorni: dal crollo che ha distrutto una famiglia si è miracolosamente salvato il piccolo Gabriele, otto anni. 

Dopo la scossa che ha tirato giù quasi tutto il paese, Gabriele è uscito dalla casa, senza dire nulla ed ha vagato per ore. A trovarlo, spaesato, un soccorritore. La sua casa, distrutta, celava la morte di tutta la sua famiglia. 

A prenderlo in custodia sono stati i nonni materni, originari di Gallinaro, paese che i Pedicone avrebbero dovuto raggiungere proprio il giovedì successivo al sisma. Da Gallinaro una delegazione ha raggiunto Furio Camillo. 

Tra le centinaia di persone che hanno affollato la chiesa un solo pensiero: che ne sarà del piccolo Gabriele? Un'intera comunità è pronta a stargli accanto e ad adottarlo. I Pedicone erano infatti molto noti nel territorio e tanto alla parocchia De Rossi, quanto alla scuola frequentata da Gabriele e Martina è partita una gara di solidarietà per stringersi attorno al piccolo. 

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