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Cronaca Centro Storico / Vicolo del Babuino, 7

Francesco, l'insospettabile bancario vinto dal mostro della gelosia: così ha ucciso Michela

Francesco Carrieri ha ucciso così la sua compagna Michela Di Pompeo in un appartamento al secondo piano al vicolo del Babuino 7. I due avevano figli da precedenti relazioni

Un peso da palestra in testa. La vittima, Michela Di Pompeo, colpita a morte. Il letto pieno di sangue. Questa la macabra scena che i Carabinieri si sono trovati di fronte ieri, 1 maggio, nell'appartamento al secondo piano al vicolo del Babuino 7, in pieno centro di Roma. A colpire, brutalmente, Francesco Carrieri, un uomo di 55 anni originario di Fasano, in provincia di Brindisi.

DIRIGENTE DI BANCA - Un profilo insospettabile. Un uomo brillante, laureato in Economia e Commercio all'Università di Bari e dirigente della Banca Popolare di Novara. Un ruolo che ricopriva da ormai 17 anni. I colleghi lo ricordano come un gran lavoratore. Tanta la strada fatta da quel paesino pugliese fino alla Capitale. Carrieri, un matrimonio alle spalle dove aveva avuto due figli, amava frequentare la movida romana tra serate in discoteca, cene con vip e attori. 

ATTENTO ALLE SUE ORIGINI - "Era un tipo divertente", dicono di lui. Ma sempre con un occhio alle origini. Quattro anni fa, infatti, la Fondazione del Banco Popolare di Novara, grazie all'interessamento proprio di Carrieri, donò ai medici del Distretto Socio-Sanitario di Fasano un sistema per test da sforzo. Lì, come in altre occasioni, dimostrò una notevole sensibilità verso le esigenze di prevenzione e di tutela della salute nel settore dello sport, rendendo così un grande servizio al suo territorio di origine.

IL MOSTRO DELLA GELOSIA - Francesco, che nel frattempo si innamora di Michela, però cambia nel corso degli anni. "Soffriva di depressione", racconta chi lo conosce bene. Sui social network di lui non c'è più traccia. Lascia solo Linkedin, per motivi professionali. Poi il mostro della gelosia prende il sopravvento. Michela pensa di lasciarlo. Lui non ci sta, non accetta la situazione. I litigi aumentano, le discussioni si fanno più cruente fino alla tragica notte tra domenica e lunedì

Omicidio in vicolo del Babuino

L'SMS DELL'EX - A confermare quanto quel mostro abbia avuto la meglio sull'insospettabile bancario è lo stesso Carrieri che, al pm Pantaleo Polifemo, ha confermato: "Ho visto un messaggio di un suo ex sul cellulare e ho perso la testa. Di recente ho sofferto di depressione e ho provato anche a togliermi la vita", così come riporta anche 'La Repubblica'. 

"Ero cambiato. - confessa Carrieri - Di notte spiavo il suo cellulare. Poi ho visto il messaggio del suo ex e ho perso la testa. L'ho svegliata, le ho chiesto conto. Lei ha detto che non era nulla di importante, poi si è arrabbiata per la vuolazione della sua privacy". 

Michela Di Pompeo, professoressa di italiano alla Deutsche Schule Rom, dice di lasciarlo. Lui non ci sta e così viene colpita a morte con un peso da palestra. Poi la confessione all'alba di lunedì. L'esame autoptico, che verrà effettuato nei prossimi giorni, stabilirà con certezza con quanti colpi la donna è stata uccisa. Sul suo corpo non sono stati trovati altri segni di violenza

QUARTIERE SOTTO CHOC - I due erano in affitto nel bell'appartamento di proprietà di Massimo Preziosi, zio dell'attore Alessandro Preziosi, il cui contratto d'affitto é stato stipulato Massimo e la Banca Popolare di Novara e non con Francesco Carrieri, compagno della donna morta. 

Una casa nella cuore del centro di Roma, a pochi metri da piazza di Spagna. I vicini raccontano di averli sentiti spesso litigare e urlare in casa. A RomaToday (qui il video), raccontano: "E' sconcertante. Lei aveva due bambini". "Ormai queste vicende sono all'ordine del giorno", dice un'altra con profonda amarezza. 
 

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