Post Malagrotta a Monti dell'Ortaccio? Flash mob di protesta
Un flash mob al km 13 di via Aurelia con distribuzione di volantini e di acqua fresca. I cittadini, alla notizia agostana di un post Malagrotta a Monti dell'Ortaccio, sono insorti
Ripartono le proteste, anche col caldo infernale. Neanche i 40 gradi toccati in questi giorni dalle colonnine di mercurio hanno fermato i cittadini della Valle Galeria che, alla notizia di un post Malagrotta orientato verso Monti dell'Ortaccio (come trapelato dal commissario Sottile), sono "insorti" ancora una volta. Di domenica il blocco dell'Aurelia, al km 13, con un flash mob nato da un passa parola tra i residenti dell'area.
L'obiettivo, come ci spiega uno dei partecipanti, è quello di urlare l'ennesimo "no ad una nuova Malagrotta nella Valle Galeria" e no quindi a Monti dell'Ortaccio. Il sito, come ormai chiaro, è attaccato a Malagrotta, "a ridosso della case".
"Nella Valle Galeria - prosegue il manifestante - oltre alla sopracitata discarica, ci sono una serie di impianti che hanno fatto diventare l'area a "rischio ambientale", infatto è un'area classificata "Seveso II": bruciatore dei rifiuti ospedalieri del centro sud, il gassificatore, 2 TMB, la raffineri di Roma ed i relativi depositi, il deposito di gas, un oleodotto, numerose cave e cementifici e l'aeroporto di Fiumicino".
Un blocco che, ancora una volta, mira a far desistere il commissario da una scelta che sarebbe "catastrofica". "Una sorta di "avvertimento" su quello che potrebbe succedere nella zona nel caso Sottile renda ufficiale la folle scelta di Monti dell'Ortaccio, ci sarà una lotta senza quartiere, a cui prenderanno parte tutti i Cittadini di tutti i territori del Lazio e d'Italia, i rappresentanti delle Istituzioni, i politici del territorio ed il Sindaco di Roma Gianni Alemanno con la fascia tricolore, come ha più volte dichiarato".
