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Cronaca Esquilino / Via Giovanni Giolitti

Termini, finti poliziotti fermano turisti: prima la perquisizione, poi la rapina 

Vestiti di tutto punto e con finti distintivi pronti da mostrare all'occorrenza, quando fermavano i turisti dichiarandosi in perfetto inglese appartenenti alla "drug police"

Due cittadini romeni, di 49 e 47 anni, sono finiti in manette, dopo una serie di colpi messi a segno alla stazione Termini ai danni di ignari turisti. Le vittime, credendo di trovarsi di fronte a veri poliziotti, non esitavano a mostrare i documenti o a farsi perquisire dai due malfattori, che si impossessavano anche degli oggetti che le vittime nascondevano nelle tasche interne dei loro indumenti.

In una circostanza però una di queste scene è stata notata dai poliziotti del Commissariato durante uno dei consueti servizi di controllo del territorio effettuato nella zona dello scalo ferroviario. E’ iniziata così un’immediata attività investigativa per individuare i due falsi poliziotti.

Proprio ieri sera i due criminali dopo aver scelto dei facoltosi cittadini stranieri, bielorussi, li hanno avvicinati e dopo essersi qualificati come poliziotti, li hanno sottoposti ad un controllo di Polizia impossessandosi di denaro contanti, gioielli e di un telefonino di ultima generazione.

I due falsi poliziotti non sapevano però di essere pedinati dai veri poliziotti del Commissariato Viminale, i quali sono intervenuti bloccandoli. Recuperata la refurtiva tra cui gioielli, denaro in contante da pezzi di 500 euro, 45 mila rubli e altri oggetti.

Da accertamenti investigativi è emerso che i due falsi poliziotti si erano resi responsabili di altri delitti dello stesso genere con il relativo riconoscimento delle vittime, tra i quali anche facoltosi turisti giapponesi. 

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