Termini: le finte scolare in azione sotto la metro, fermate quattro minorenni

Finte scolare in azione sotto le fermate della metro. Una tecnica di borseggio ben conosciuta dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che proseguono la loro azione di contrasto ai reati predatori nei luoghi turistici e nei mezzi di trasporto della Capitale. In particolare nella mattinata di ieri 22 ottobre, gli uomini del gruppo SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale), diretto dal Comandante Antonio Di Maggio, hanno posto in stato di fermo 4 minori, residenti in un campo rom, tutti con precedenti specifici, quotidianamente mandate a 'caccia' degli effetti personali di passeggeri e turisti, anzichè adempiere agli obblighi scolastici. 

DIMINUZIONE DEL FENOMENO - Da quanto si apprende da fonti del personale ispettivo dell'Atac, il fenomeno sarebbe in calo negli ultimi giorni, grazie all intensificarsi dei controlli delle varie forze dell ordine, in vista del Giubileo. In particolare le finte studentesse in gita, con tanto di zainetti alla moda e cartine di Roma in mano sono solite mettersi in fila anche nei luoghi di accesso alle meraviglie turistiche della Città Eterna per poi 'ripulire' ignari turisti in visita nella Capitale. 

LA MAPPA DELLE BORSEGGIATRICI - In relazione al fenomeno una inchiesta del Gruppo Spe ha portato ad una sorta di mappatura delle borseggiatrici che agiscono nella Capitale. Sono infatti oltre 280 i minori, tra i 10 ed 17 anni, già schedati e conosciuti delle forze dell'ordine, il 15 per cento maschi ed il restante 85 per cento composto da donne. Tutti, o quasi, provenienti dal campo rom di via Pontina e da quello di via della Chimica, nella vicina Latina. Tra le loro attività borseggi, accattonaggio, racket delle biglietterie, finte guide turistiche e, appunto, finte scolare.