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Cronaca Via del Circo Massimo

Feto nel cestino: le testimonianze portano ad una donna dell'Est

Il corpicino sarebbe stato abbandonato nel gestino del bar del Circo Massimo intorno alle 16 da una giovane di età compresa tra i 20 ed i 30 anni. Al vaglio le immagini delle telecamere e le testominanze del personale del locale

Una giovane donna tra i 20 ed i 30. Questo il primo identikit della madre che ieri ha abbandonato un feto in un cestino all'interno del bagno del bar bistrot 'Gusto Massimo', al Circo Massimo. Partoriente che secondo il racconto del personale del locale, sembrerebbe essere una donna straniera, probabilmente dell'Est Europa. Intorno alle 16 la donna sarebbe entrata nel bar chiedendo di poter andare in bagno per poi uscire pallida in volto e andare via in fretta senza consumare nulla. Poi, alle 18, il ritrovento del feto nel cestino avvolto in un fazzoletto sporco di sangue. Il corpicino, frutto di un aborto, presumibilmente tra il  secondo ed il terzo mese di gravidanza, era grande circa 10 centimetri.

INDAGINI - A dare l'allarme ai carabinieri il gestore del bar, che ha ha ritrovato il corpicino un paio d'ore dopo, durante le pulizie. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo Roma Centro e la sezione Rilievi, che stanno vagliando le telecamere in zona e le testimonianze, per stringere il cerchio attorno alla madre.

NEONATO NEL WATER - A Roma continua la serie di macabre scoperte di feti e neonati abbandonati dalle madri. Il teatro della vicenda ancora una volta non è un ospedale, ma le quattro mura anonime di una semplice toilette. Come accadde lo scorso 30 dicembre nel Mcdonalds di piazza don Luigi Sturzo all'Eur dove una cittadina romena di 20 anni abbandonò il suo piccolo appena partorito nel water del bagno per poi andare via. Trovato dal personale delle pulizie e salvato e curato dai sanitari dell'ospedale Sant'Andrea, la giovane Andreia Grancea, è stata arrestata lo scorso 18 marzo dopo tre mesi di indagini che hanno portato gli investigatori a scoprire la sua fuga in un piccolo centro della Romania.

COL FETO NELLA BORSA - Simile agghiacciante copione a quello dello scorso 28 febbraio quando una 25enne, dopo aver girato tranquillamente per le strade di Roma con un neonato partorito morto dentro la borsa lo ha poi gettarlo in un cassonetto nei pressi dell'ospedale San Camillo. Donna poi arrestata per infanticidio dagli agenti del commissariato Monteverede dopo un macabro racconto sull'avvenuto.

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