I grandi nomi della moda scendono dalle passerelle e rivestono i grandi monumenti, sembra questa la nuova tendenza che vede il connubio tra i grandi brand e i beni archeologici da salvaguardare. Così, dopo Della Valle impegnato nel restauro del Colosseo e il patron di Diesel in quello del Ponte di Rialto, anche Fendi si potrebbe occupare del patrimonio culturale finanziando il restauro della Fontana di Trevi.

“Fendi for fountains” potrebbe essere questo, infatti, il claim con cui potrebbe essere accompagnato il progetto di restauro della Fontana della  “Dolce Vita”.

Un investimento che dovrebbe essere di circa due milioni, ma con un ritorno di immagine immenso. Dopo uno screening completo sul monumento, che implicò la chiusura dell'acqua, lasciando a secco la vasca, il sindaco Alemanno annunciò i costi per un restauro complessivo della fontana: due milioni e mezzo di euro. Già a novembre il sovrintendente Umberto Broccoli aveva annunciato che entro il mese di gennaio avrebbe rivelato, insieme al sindaco Alemanno, il nome dello sponsor. Un'operazione da chiudere in fretta visto che le condizioni della fontana non sono buone e le polemiche sulla cattiva gestione dei tesori dell'arte custoditi nella Capitale sempre in agguato.

Il primo passo è la cosiddetta "gara ad evidenza pubblica" per l'affidamento dei lavori della vasca in travertino e marmo realizzata nel 1735 dall'architetto Nicola Salvi per Papa Clemente XII. L'operazione costerà due milioni e 180mila euro. Il cantiere potrebbe aprire questa estate e chiudere entro i12015.