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Cronaca Centocelle / Piazzale delle Gardenie

Morta per shock anafilattico dopo un drink: sequestrate bottiglie e bicchieri in 2 locali

C'è un'indagine per omicidio colposo per il decesso di Federica disposta come atto dovuto da parte della Procura. Le testimonianze e le ipotesi di chi indaga

C'è un'indagine per omicidio colposo per il decesso di Federica, la 16enne morta sabato sera a Centocelle a seguito di uno shock anafilattico dopo aver consumato drink in due locali di piazza delle Gardenie. Un atto dovuto da parte della Procura a seguito delle testimonianze raccolte dai Carabinieri e in attesa degli esiti dell'autopsia, chiamata a chiarire quale sostanza abbia provocato la reazione allergica poi fatale.

A ricostruire quanto accaduto i Carabinieri della compagnia Casilina che dopo aver raccolto varie testimonianze hanno fornito alla Procura un primo quadro dell'accaduto. Federica sabato era in compagnia di un'amica. Alle 22 il primo shottino, consumato nel primo bar. L'amica ha raccontato - questo sin dai primi istanti - come Federica si sia premurata di chiedere se la bevanda contenesse lattosio. "Solo latte di cocco", la risposta di chi le ha dato da bere. Stesso copione nel locale poco più in là e rassicurazioni simili. Federica beve, si diverte, è felice, quando all'improvviso si sente male. Le manca il respiro, si gonfia. Viene fatta sdraiare su una panchina, assistita e vengono allertati i soccorsi. Troppo tardi: quando arrivano i medici le viene somministrato un farmaco; quindi la corsa al Vannini dove arriverà purtroppo morta.

Dopo il dolore di domenica, ieri i genitori disperati  si sono recati in Procura dove hanno appreso dell'indagine. L'obiettivo è capire se ci sia stata leggerezza nel fornire rassicurazioni oppure se le etichette presenti sulle bottiglie contenessero informazioni sbagliate sugli ingredienti. A tale scopo i carabinieri hanno posto sotto sequestro bottiglie e bicchieri presenti nel locale

Resta il dolore di parenti e amici, attoniti di fronte all'assurdità della tragedia. Ieri a piazza delle Gardenie sulla panchina di Federica sono comparsi fiori e qualche peluche e la scritta: "Ti vogliamo bene Federica". Appassionata giocatrice di beach volley, Federica frequentatava brillantemente il liceo scientifico Francesco d'Assisi. Voti alti, amore per lo sport, voglia di vivere: un Angelo dice chi la conosceva e che ora inconsolabile prova e vuole ricordarla sorridente com'era sempre e come voleva che tutti fossero.

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