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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Romics: "Fascisti assaltano lo stand di Shockdom"

La denuncia su twitter del coautore del fumetto satirico su Benito Mussolini "Quando c'era lui". "Danni per 1000 euro"

"Un gruppo di coraggiosi fascisti ha assaltato a Romics lo stand della casa editrice di fumetti Shockdom lanciando i fumetti contro inermi e giovanissimi standisti, sfasciando tavoli e causando circa 500 euro di danni". Questa la denuncia di uno degli autori del fumetto satirico su Benito Mussoloni in vendita in anteprima a Romics, rilanciata su facebook dal fumettista Alessio Spataro. Al centro dell'interesse degli assalitori il libro sul Duce "Quando c'era lui", serie di strisce editate dalla casa editrice indipendente presente con il proprio stand alla mostra dei fumetti tenutasi questa fine settimana nei padiglioni della Nuova Fiera di Roma, che saranno in vendita sugli scaffali delle librerie dal prossimo 15 aprile. 

"ASSALTO ALLO STAND" - A rendere nota l'aggressione sul proprio profilo twitter Daniele Fabbri, coautore del fumetto assisme a Stefano Antonucci. "Un'ora fa - twitta Fabbri intorno alle 19:30 di ieri sera - tre persone sono andate al nostro stand e hanno fatto circa 500 euro di danni. Noi eravamo andati via da un pò". Un cinguettio che poi precisa che i danni economici ammonterebbero a "1000 euro". 

"QUANDO C'ERA LUI" - Una aggressione squadrista, come denunciano i fumettisti della casa editrice Shokdom Spataro e Fabbri, tesa a manifestare il dissenso per il libro "Quano c'era lui", che racconta in modo satirico un ritorno di Benito Mussolini ai giorni nostri, con il Duce alle prese con i moderni mezzi d'informazione quali YouTube ed altri social network. Un fumetto che già nell'immagine di copertina, con il dittatore rappresentato a testa giù in un saluto romano, aveva fatto storcere il naso ai nostalgici del Ventennio, visto il chiaro riferimento alla morte del Duce arrivata a piazzale Loreto per mano dei partigiani con la foto diventata storia, del corpo di Mussolini morto dopo essere stato appeso a testa in giù nella piazza di Milano.

VIDEO | "Il colpevole sono io"

I FATTI - La ricostruzione di quanto accaduto è stata poi resa pubblica sulla fan page della casa editrice Shockdom che spiega nel dettaglio: "Domenica 10 Aprile, nel tardo pomeriggio, durante la manifestazione Romics 2016, tre uomini si sono avvicinati allo stand Shockdom, con una videocamera. Uno di essi, fingendo un inciampo, ha versato della Coca Cola su alcuni volumi. Nel momento in cui gli standisti si sono avvicinati per pulire le copie, queste tre persone hanno iniziato a lanciare alcune pubblicazioni contro lo staff riprendendo il tutto con la videocamera. Nel fare questo hanno chiesto del fumetto “Quando c’era LVI”.

NESSUN FERITO - Tensioni che si sono succedute in maniera rapida: "Un visitatore presente in quel momento allo stand, anche lui bersaglio del lancio delle copie,  ha risposto che il fumetto era finito, invitando con tono deciso le tre persone ad andare via. Gli eventi si sono svolti molto velocemente, per cui lo staff, colto di sorpresa e anche intimorito dal comportamento dei tre uomini, non ha avuto tempo e modo di fare loro fotografie e/o riprese. Per fortuna non ci sono stati scontri fisici e quindi nessuna conseguenza per le persone".

SUPPORTO DI ROMICS - "La casa editrice - si legge ancora nel post di Shockdom ringrazia lo staff presente per il proprio comportamento che non ha ceduto alla provocazione ricevuta. La polizia è subito intervenuta raccogliendo testimonianze e prove dell’avvenuto. Shockdom ringrazia l’organizzazione del Romics per il supporto avuto, consapevole che un fatto come questo non sia prevedibile da parte della sicurezza di un evento. I danni ai volumi sono stati valutati tra i cinquecento e i mille euro. Shockdom sporgerà denuncia contro ignoti". 

LA SCHOCKDOM - Shockdom è una casa editrice indipendente e pubblica fumetti, anche di satira. "La pubblicazione di “Quando c’era LVI” di Daniele Fabbri e Stefano Antonucci ha scatenato forti reazioni, specie sul piano dialettico e mediatico, come è giusto che sia. Siamo in un paese democratico, in cui vige la libertà di parola ed espressione. Probabilmente l’argomento di cui tratta l’opera, il fascismo e il Duce, è ancora un nervo scoperto per una parte degli italiani e l’emotività può portare a comportamenti non leciti. Shockdom è aperta a qualunque opera di qualità, indipendentemente dal colore politico, dal credo religioso, dall’appartenenza etnica e siamo da sempre disponibili al confronto purché rientri nella discussione aperta e costruttiva e ovviamente nell’ordine della legalità. La pubblicazione dei quattro numeri di “Quando c’era LVI” andrà avanti con la programmazione già definita e non subirà rallentamenti o modifiche".
 

SOLIDARIETA' DI PECIOLA - Appresa la notizia l'ex consigliere comunale di Sel Gianluca Peciola ha voluto esprime solidarità ai due fumettisti su twitter: "Solidarietà a @Shockdom e ai suoi vignettisti che ieri sono stati assaliti da estrema destra a #Romics2016. @0DanieleFabbri"

Daniele Fabbri denuncia twitter-2

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