Spari alla Caffarella: feriti due ultras laziali. Uno è Toffolo, capo degli Irriducibili
L'agguato è avvenuto questa mattina in via della Caffarelletta. Una delle vittime è lo storico capo ultras della curva nord, Fabrizio Toffolo, ricoverato in codice rosso. Con lui ferito anche Danilo Casadei, altro tifoso bianco celeste
Spari in zona Appio Latino, nei pressi del parco della Caffarella. Una delle vittime dell'agguato è Fabrizio Toffolo, ultras storico della Lazio, 48 anni, trasportato in ospedale con ferite di arma da fuoco alle gambe e all'inguine. L'altro giovane colpito è Danilo Casadei, 30 anni, amico di Toffolo e gravitante negli ambienti ultras laziali, anche lui ferito ma più lievemente.
Toffolo era stato colpito da Daspo in passato ed era stato già vittima di un'agguato nel 2007, quando fu gambizzato sotto casa sua. La zona dell'agguato è considerata uno dei quartier generali degli ultras laziali. A esplodere i colpi sarebbero state due persone a bordo di una moto. Dopo l'aggressione, Toffolo si è rifugiato nei garage di un'autofficina in via della Caffarelletta, dove sono partiti gli spari, mentre Casadei in un negozio in via Vallani.
Il 118 di Roma ha trasportato Toffolo in codice rosso all'ospedale San Giovanni, dove è stato sottoposto a un intervento. Casadei é stato trasporto in codice giallo all'Umberto I. La polizia sta effettuando ricerche nell'area della Caffarelletta per scovare i responsabili e ricostruire la dinamica dei fatti.
L'episodio accade a poche ore di distanza da altre due sparatorie avvenute sul litorale. Questa notte un giovane 30enne è stato ferito da due proiettili alle gambe. Si è recato in ospedale raccontando di essere stato rapinato. Un altro questa mattina a Nettuno è rimasto ferito a una mano. La versione data ai militari in questo caso ruoterebbe intorno a una lite per questioni di viabilità.
