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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Clinica Villa Tuscolana, l'Usb si schiera a fianco dei lavoratori e dei pazienti

Usb denuncia come in merito alla situazione economica della clinica Villa Tuscolana aveva già lanciato l'allarme al Prefetto di Roma nel 2009 e aveva organizzato numerosi presidi

Una situazione ambigua dal punto di vista economico, che aveva spinto l'Usb a parlarne al Prefetto di Roma già dal 2009 e ad organizzare presidi per diversi giorni davanti alla struttura. L'evasione di 14 milioni di euro da parte della clinica Villa Tuscolana preoccupa non poco l'Unione sindacale di base, soprattutto per le condizioni dei lavoratori e "per la la continuità assistenziale dei pazienti in regime di lungodegenza”.  

“La scoperta effettuata dalla Guardia di Finanza dell’evasione di 14 milioni di euro da parte della struttura di sanità privata non fa che rafforzare quanto già segnalato dall’USB. Già nel dicembre 2009 – sottolinea eresa Pascucci dell’esecutivo regionale USB Lazio – avevamo rappresentato, anche al Prefetto di Roma, una situazione poco chiara dal punto di vista economico. Siamo stati infatti costretti a giorni di presidio davanti alla struttura, insieme ai lavoratori che erano da cinque mesi senza stipendio. Una situazione su cui nessuno ha ritenuto di dover dare spiegazioni”.

Per l'Usb si tratterebbe dell'ennesima truffa da parte di una struttura sanitaria privata: “Se le indagini in corso dovessero trovare conferma, si tratterebbe dell’ennesimo episodio di truffa ai danni della collettività da parte di una struttura della sanità privata del Lazio – denuncia l'USB – ed un’ennesima dimostrazione che su questo settore non esistono forme di controllo, né da parte della Regione Lazio che lo finanzia con le tariffe più alte del paese, né tantomeno da parte dell’AIOP, l’Associazione di categoria delle case di cura private, il cui presidente nel 2009 invocò all’allora Ministro Fazio ‘controlli costanti e rigorosi’ sui bilanci delle strutture sanitarie pubbliche, a suo dire meno virtuosi di quelli delle strutture private”.

“Forse non a caso l’AIOP non ha mai voluto relazioni con la nostra organizzazione – continua Pascucci – così come le ha rifiutate la proprietà di Villa Tuscolana, nonostante USB sia il primo sindacato nella struttura. Non accetteremo che lavoratori e utenti paghino l’ennesimo imbroglio della speculazione privata – conclude Pascucci - e tuteleremo i nostri iscritti e tutti i lavoratori di Villa Tuscolana in tutte le sedi, compresa quella legale”.
 

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