Colleferro: azienda con 26 lavoratori in nero evade il fisco per 16 milioni
L'azienda avrebbe istribuito al dettaglio vino sfuso in otto punti vendita completamente sconosciuti al fisco. Negli anni i ricavi non dichiarati hanno portato a un'Iva evasa pari a 5,5 milioni
Una nota azienda enologica di Colleferro è finita nel mirino della guardia di finanza per aver omesso di dichiarare ricavi derivanti dalla sua attività di impresa per oltre 16 milioni di euro e aver fatto lavorare in nero circa 26 persone.
L'azienda, tra le più conosciute nella zona a sud della provincia, avrebbe distribuito al dettaglio vino sfuso in otto punti vendita, situati in diverse province del Lazio e dell'Abruzzo, totalmente sconosciuti al fisco e privi degli apparecchi di misurazione fiscale per il rilascio ai clienti dello scontrino fiscale. Inoltre, durante gli accertamenti delle Fiamme Gialle della Tenenza di Colleferro, è emerso che l'impresa, per eludere i controlli sulla certificazione di qualità dei prodotti agroalimentari, avrebbe sistematicamente falsificato le scritture nei registri di carico e scarico dei prodotti vinicoli.
Le Fiamme gialle hanno individuato ricavi non dichiarati, in più anni di imposta, per un importo di oltre 16 milioni di euro, nonché Iva evasa per oltre 5,5 milioni. Una persona è stata denunciata a piede libero per il reato di infedele presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi, dell'Iva e dell'Irap. I militari hanno anche proposto all'Autorità giudiziaria di Velletri di sequestrare preventivamente i beni nella disponibilità del soggetto responsabile.
