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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ostia / Via Antonio Forni

Ostia Nuova, "Pagaci o distruggiamo il minimarket": tre arresti

I tre estorsori si erano presentati nell'esercizio commerciale a conduzione familiare armati di coltelli e mazze lo scorso 26 marzo. Oggi sono stati arrestati

Ancora un episodio di estorsione ad Ostia Nuova. Un incubo durato mesi per un cittadino marocchino e sua moglie titolare di un minimarket della zona. Una storia culminata con l'arresto di tre romani, due di 53 anni e uno di 51 anni, tutti pregiudicati, per tentata "estorsione ai danni di un minimarket".

LE MINACCE - Nella serata dello scorso 26 marzo i tre malviventi si erano presentati presso un minimarket di Ostia Nuova armati di coltelli e mazze. I tre avevano minacciato il proprietario di distruggere il locale se non avesse consegnato loro del denaro, ma la vittima ha reagito riuscendo a metterli in fuga ed avvisando subito i Carabinieri.

Il giorno successivo uno dei malviventi si è ripresentato presso il negozio non solo per ribadire la richiesta di soldi al titolare, ma dopo averlo nuovamente minacciato, preoccupato dell'intervento dei Carabinieri della sera prima, gli ha intimato di ritirare ogni denuncia che avesse sporto. 

LE INDAGINI - I militari dell'Arma hanno quindi avviato le indagini. Le immagini estrapolate dal sistema di sorveglianza del negozio, l'attività info-operativa finalizzata a raccogliere elementi in relazione all’episodio, tra cui la sottoposizione di un fascicolo fotografico alle vittime hanno consentito l'individuazione dei tre malviventi. L'analisi dei tabulati dei telefonini in loro possesso ha poi fatto il resto. 

ARRESTATI - All'esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, il G.I.P. ha certificato i "gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre", spiccando nei loro confronti un ordine di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari. Questa mattina è scattato il blitz dei Carabinieri, che hanno rintracciato due dei dei tre estorsori presso le loro abitazioni.

Un altro, che si era ferito proprio lunedì scorso tentando di sottrarsi ad una perquisizione domiciliare per la ricerca di stupefacenti operata dai Carabinieri, calandosi da un balcone all'altro e procurandosi la frattura scomposta della caviglia sinistra, era ancora ricoverato presso l’Ospedale Grassi.Tutti sono stati tratti in arresto e sottoposti, quindi, agli arresti domiciliari.

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