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Cronaca

Un'Estate Romana senza Villa Pamphili: "Ancora non sappiamo se il Comune allestirà il teatro"

La denuncia è di Invito alla Danza, I Concerti nel Parco e Teatro Verde. Il Comune non si sarebbe ancora espresso sull'investimento tecnico (dal 2006 affidato a Zetema) e quindi le associazioni non possono indicare una location per gli spettacoli, come richiesto nel bando

Un'Estate Romana senza Villa Pamphili. La denuncia arriva dalle organizzazioni di Invito alla Danza, I Concerti nel Parco e Teatro Verde che da anni occupano il cartellone estivo in villa.

"Quale politica culturale e quale logica imprenditoriale viene realizzata oggi da Roma Capitale? - si legge in una nota stampa - per molti anni si è investito rendendo il Teatro Villa Pamphili, grazie alla collaborazione con gli operatori culturali, un contenitore di indubbio successo, seguito e amato da migliaia di cittadini, ma oggi non ci si vuole più investire". Malgrado le ripetute sollecitazioni fatte pervenire all’Assessorato alla Cultura a tutt’oggi non è stato comunicato se il Teatro di Villa Pamphili verrà realizzato o meno in occasione dell’Estate Romana 2013.

BANDO ESTATE ROMANA 2013

Dal 2006 l’Assessorato alle Politiche Culturali cura in proprio gli allestimenti delegando Zetema per la realizzazione della parte tecnica. I Festival Invito alla Danza e I Concerti nel Parco, insieme al Teatro Verde (Lucciole e lanterne - premio Rodari per il teatro ragazzi) ne hanno formato da allora l’ossatura artistica. Stando così le cose, l’Estate Romana dovrà fare a meno di due manifestazioni storiche, perché oltre al rischio imprenditoriale, Invito alla Danza e I Concerti nel Parco non possono indicare, come richiesto nel bando, una location certa.

"L’avviso pubblico per l’Estate Romana - continua la nota -è finalmente uscito martedì 7 maggio, ma senza copertura economica, infatti prevede che “l’Amministrazione Capitolina procederà al finanziamento delle iniziative selezionate solo successivamente al reperimento delle risorse necessarie”. La scadenza del bando in data 28 maggio è in concomitanza con le elezioni comunali, l’eventuale turno di ballottaggio nonché l’eventuale cambio dell’amministrazione capitolina, comporterebbero un tale slittamento di tempi che graduatorie, assegnazioni e tagli possibili si conoscerebbero ad attività avviata.  

Per questi motivi le associazioni lanciano una petizione online (CLICCA QUI) con l'adesione di nomi prestigiosi dello spettacolo, della cultura, della politica e migliaia di cittadini "che vogliono difendere il loro diritto irrinunciabile alla cultura oltre che mantenere in vita questo appuntamento stabile dell’Estate Romana che, attraverso le diverse espressioni artistiche ospitate, rinnova la storia culturale della Capitale. Tutti insieme chiediamo quindi all’Assessorato alle Politiche Culturali di prendere una posizione ufficiale sulla questione e comunicarla prontamente agli operatori".

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