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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Ponte di Nona / Via Giorgio Grappelli

Espulsi dal Centro di Ponte di Nona: “Accolti da parrocchia e VII Municipio”

Gli ospiti di via Grappelli sono stati allontanati lo scorso 12 febbraio in seguito ad alcune tensioni. Usb migranti: "Avviare un processo partecipato di riforma del sistema dell'accoglienza per RARU"

Il loro allontamento dal Centro Richiedenti Asilo di via Grappelli, a Nuova Ponte di Nona, conosciuto come l’Ex Hotel Roma Est, era avvenuto in una situazione di tensione, in seguito all’intervento delle forze dell’ordine che dovevano notificare l’allontanamento dalla struttura di 13 ospiti in seguito alla notifica agli stessi di un atto prefettizio. Il 12 febbraio le tensioni culminate con sei arresti ed altrettante denunce e la replica degli ospiti allontanati. A distanza di due giorni l’Usb comunica di aver trovato una sistemazione ai ragazzi. 

VII MUNICIPIO E PARROCCHIA - A seguito dell’espulsione di tredici richiedenti asilo dai servizi di accoglienza (che dovrebbero essere invece garantiti da convenzioni internazionali a cui il nostro paese aderisce), USB migranti, con la collaborazione del presidente del settimo municipio Susi Fantino e del parroco della chiesa di San Gabriele, ha cercato di offrire quella solidarietà umana e materiale che sembra diventata un bene non più facilmente disponibile”. 

NESSUNA AGGRESSIONE - I tredici ospiti, provenienti da Sierra Leone, Mali e Costa d’Avorio hanno spiegato i motivi della loro protesta a RomaToday.Non c’è stata nessuna aggressione. Siamo stati cacciati per aver rivendicato i nostri diritti”, le parole dei giovani migranti. Una situazione assurda, denuncia ancora l’Usb: “I tredici richiedenti asilo sono ospitati, dopo essere stati forniti del necessari generi di prima necessità, per questi giorni in attesa dell’incontro che terremo il prossimo lunedì con la Prefettura affinché disponga la ricollocazione nel sistema dell’accoglienza, rimediando a una situazione assurda che sostiene ancora con più forza le ragioni della manifestazione programmata per il prossimo 23 febbraio, che persegue l’obiettivo tra gli altri di avviare un processo partecipato di riforma del sistema dell’accoglienza per RARU”.

VIOLAZIONE DIRITTI UMANI -La denuncia delle violazioni dei diritti umani e sociali, la tutela dei soggetti più deboli e dei lavoratori rimane un impegno per noi incondizionabile - conclude la nota dell’Usb migranti -. Alle accuse di esporre per questo a rischio i posti di lavoro rispondiamo che al contrario la stabilizzazione e il miglioramento delle condizioni dei lavoratori potranno darsi soltanto dentro un trasparente, profondo e partecipato processo di riforma del sistema dell’accoglienza, tanto più dopo quanto i fatti di “mafia capitale” hanno portato alla luce in termini di speculazione sui bisogni dei soggetti più deboli”.

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