L'Ama annuncia lo stop temporaneo del Tmb di Colleferro, avvisando i cittadini di possibili rallentamenti nello smaltimento, trattamento e raccolta dei rifiuti. Non si tratta però di una semplicemente possibilità. Alcune zone sono già in emergenza, tanto che il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati, si rivolge direttamente al sindaco Marino chiedendo "un intervento urgente".  

"La situazione dei rifiuti nel nostro territorio è ormai insostenibile - scrive il minisindaco sul suo sito, sotto un'immagine che non ha bisogno di commenti - molte strade del XV Municipio sono in questi giorni sommerse dall'immondizia". 

Non è un attacco all'amministrazione, del suo stesso colore politico, della quale dice di apprezzare "lo sforzo e il grande lavoro", ma di una semplice e amara fotografia della realtà. "Non posso rimanere inerme di fronte alla vista delle nostre strade piene di rifiuti. Le zone periferiche sono le più colpite e non posso permettere che vengano lasciate abbandonate a se stesse con montagne di sacchi della spazzatura accatastati accanto ai cassonetti".

Da qui la richiesta di "un tavolo, con la presenza di Ama, per trovare una soluzione immediata a un'emergenza che noi Presidenti di municipio, nonostante la mancanza di competenze, abbiamo il dovere di risolvere". Parla al plurale, perché non è da solo a trovarsi davanti a un quadro imbarazzante. 

E' EMERGENZA ANCHE ALL'AURELIO - Altra zona dove le strade sembrano piccole discariche è il vicino municipio Aurelio, il XIII. Da settimane nelle aree di Montespaccato, Casalotti, Boccea, la situazione è veramente pesante. Lo stesso minisindaco Valentino Mancinelli ha chiesto un sopralluogo dell'Ad di Ama, Daniele Fortini. Che non è valso a molto. Stesso film a Montemario, nel vicino XIV Municipio, quello "dei maiali". 

Roma nord sembra la più colpita, ma forse è solo un'impressione. Le segnalazioni dei cittadini che immortalano con cellulari e tablet cassonetti vergognosi vicino a casa, vicino al lavoro, vicino alle scuole dei figli, arrivano da tutta Roma. Dalla periferia al centro, dalla Cassia alla Tuscolana, da Torpignattara a Porta Pia. L'emergenza è in tutta la città.