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Cronaca

Casa, tavolo in regione con i movimenti. Zingaretti: "Non è una questione di ordine pubblico"

Al termine del corteo dei movimenti per il diritto all'abitare, una delegazione è stata ricevuta nella sede della giunta regionale. Per le occupazioni rimane alta l'allerta sgomberi

Hanno ottenuto l’apertura di un tavolo regionale sull’emergenza abitativa ma l’allerta per eventuali sgomberi degli immobili occupati durante lo Tsunami Tour di sabato 6 aprile rimane alta. Al termine del corteo del pomeriggio che dalla metro San Paolo ha visto sfilare migliaia di persone fin sotto la sede della Regione Lazio su via Colombo, una delegazione dei movimenti per il diritto all’abitare (Action, Blocchi Precari Metropolitani, Coordinamento cittadino di lotta per la casa, Comitato Obiettivo Casa) e degli inquilini degli enti previdenziali privatizzati (Asia Usb) è stata ricevuta nella sede della giunta regionale. Blocco degli sfratti e degli sgomberi e misure per far fronte all’emergenza abitativa. Questo quanto messo sul tavolo istituzionale dai manifestanti. Ad ascoltare le loro richieste, il vicepresidente del Lazio, Massimiliano Smeriglio, che proprio oggi ha annunciato le sue dimissioni da deputato, gli assessori alle Politiche del Territorio, Michele Civita, e alla Casa, Fabio Refrigeri, e il consigliere del Pd, Eugenio Patanè.

Il presidente Nicola Zingaretti non era presente all’incontro ma ha espresso mezzo stampa la sua posizione a riguardo. E se sulle occupazioni “nessuna istituzione può legittimarne il metodo” fa sapere, “allo stesso tempo ribadiamo che questa vicenda non può essere ridotta a una questione di ordine pubblico”. Per Zingaretti “vanno offerte risposte alle esigenze e alle richieste di tutte le donne e gli uomini che oggi si trovano in difficoltà”.

Oltre a un tavolo con cui affrontare misure per far fronte all’emergenza abitativa, la questione calda, a poche ore da un’ondata di occupazioni come quella di sabato, rimane il problema dei possibili sgomberi. Un punto reso ancora più urgente dalle richieste avanzate alla questura dallo stesso sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che con una lettera al prefetto ha chiesto di liberare gli stabili ‘conquistati’ dai senza casa con l’impiego delle forze dell’ordine. A riguardo Zingaretti ha lanciato un piccolo appello alle Istituzioni, alle Forze dell’Ordine e ai movimenti stessi perché “lavorino per mantenere un clima di serenità e di collaborazione al fine di non peggiorare un momento già reso difficile dalla crisi economica che il Paese sta affrontando”.

Manifestazione contro emergenza abitativa 09.04.2013

Un impegno importante ma che per quanti abitano nelle nuove occupazioni non esaurisce l’allerta. “Quanto uscito oggi dall’incontro esprime certamente la volontà di affrontare la questione” spiega Paolo Di Vetta dei Blocchi Precari Metropolitani alle centinaia di manifestanti che sono rimasti in attesa per tutto il pomeriggio a presidiare il palazzo regionale. “Però non sappiamo se le pressioni del sindaco Alemanno andranno a buon fine o meno, quindi dobbiamo continuare a vigilare” ha continuato.

Il tavolo rimane aperto invece per quanto riguarda i provvedimenti per affrontare la questione abitativa cittadina. “Al termine dell’incontro i rappresentanti istituzionali si sono impegnati a convocare un tavolo entro i prossimi dieci giorni dove verranno affrontate le varie questioni specifiche portate oggi all’attenzione” spiega Luca Fagiano del Coordinamento cittadino di lotta per la casa. In particolare, “la regione sta discutendo proprio in queste settimane il bilancio”. La speranza dei movimenti è che “terrà conto dell’emergenza abitativa che vive questa città”.

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