rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Da Centocelle a Quarto Oggiaro: famoso rapper romano nei guai a Milano

Emanuele Frasca, in arte Noyz Narcos, è stato trovato con la sostanza stupefacente dagli agenti di polizia. Già in passato aveva avuto problemi simili. L'avvocato: "Il Tribunale di Milano ha ordinato l'immediata liberazione dell'imputato"

Da Centocelle a Quarto Oggiaro. Ancora guai con la droga per Emanuele Frasca, rapper romano noto con il nome di Noyz Narcos. A scovarlo a Milano gli agenti del commissariato di polizia che lo hanno poi sottoposto a fermo di polizia. Il blitz intorno alle 23:00 di mercoledì 17 giugno, quando le volanti della questura meneghina stavano pattugliando il quartiere impegnati in alcuni controlli antidroga.

ODORE DI MARIJUANA - Gli agenti hanno avvertito dalla finestra del piano terra di via Salvator Rosa, un fortissimo odore di marijuana. Gli stessi hanno poi suonato al campanello e l'uomo all'interno dell'appartamento si è presentato come un cantante famoso. "Non sapete chi sono io?", ha detto.

DROGA IN CASA - Noyz Narcos era in stato confusionale ma ha collaborato. Perquisendo il suo appartamento, sono stati trovati 40 grammi di marijuana, un bilancino e 200 euro in contanti. Il cantante ha precedenti per lo stesso reato, e nel 2013 era stato arrestato nella Capitale. A Roma Noyz Narcos abita nel quartiere di Centocelle e fa parte della Crew TruceKlan.

PRECEDENTI - Lo stesso Frasca era stato anche denunciato a piede libero nel settembre del 2009, in seguito ad una maxi operazione dei carabinieri che portò all'arresto di 18 rapper capitolini, con la denuncia per lo stesso Noyz Narcos per possesso di droga. 

L'AVVOCATO DI FRASCA - In relazione al fermo del 35enne romano è poi arrivata la precisazione del suo avvocato: "Con riferimento alla notizia, riportata da alcuni organi di informazione, relativa all’arresto di Emanuele Frasca (in arte Noyz Narcos) - scrive l'avvocato Niccolò Vecchion - preciso che in data 17 giugno 2015 il Tribunale di Milano, sezione direttissime, ha ordinato l’immediata liberazione dell’imputato".

FATTO DI LIEVE ENTITA' - Ed ancora: "Nel corso dell’udienza di convalida il Pubblico Ministero ha riqualificato l’originaria imputazione ritenendo che la condotta contestata integrasse gli estremi del “fatto di lieve entità”. L’arresto è stato eseguito a seguito di una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento presso l’abitazione del Frasca di un modestissimo quantitativo di marijuana e hashish che l’imputato deteneva per uso esclusivamente personale".

PROCESSO RINVIATO - "In sede di interrogatorio il mio assistito ha chiarito che le sostanze erano suddivise in diverse bustine in ragione della loro diversa qualità e ha altresì precisato che alcuni degli involucri sequestrati contenevano minimi residui di sostanza precedentemente consumata. Il processo - conclude la nota dell'avvocato Vecchion - è stato rinviato alla data del 21 settembre 2015 e si confida in un epilogo decisorio favorevole per l’imputato".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Centocelle a Quarto Oggiaro: famoso rapper romano nei guai a Milano

RomaToday è in caricamento