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Cronaca Tor Bella Monaca / Viale Santa Rita da Cascia

Ai domiciliari nasconde droga in camera dei figli con ingegnoso sistema, arrestato

La scoperta da parte della polizia in un appartamento di Tor Bella Monaca. L’hashish occultato nella struttura a ponte della cameretta tramite un filo ed alcune sacche

Tirava su il filo di nylon e prendeva il ‘fumo’. Questo il modo con cui un pregiudicato ha provato a nascondere l’hashish nella cameretta dei figli minori in un appartamento di Tor Bella Monaca. L’uomo, un 45enne, era però nell’abitazione con una condanna agli arresti domiciliari e nel pomeriggio di venerdì 9 ottobre si è trovato davanti la porta di casa gli agenti di polizia in servizio di verifica in viale Santa Rita da Cascia proprio per controllare le persone sottoposte al regime della detenzione domiciliare. 

ODORE DI ‘FUMO’ - Giunti nell’appartamento del 45enne nella periferia est della Capitale, gli agenti delle Volanti hanno però avvertito un forte odore di hashish nello stesso. Alla domanda dei poliziotti l’uomo ha risposto di aver appena ‘fumato’ ed ha consegnato loro, dopo numerose insistenze, un contenitore con dentro contenuti circa 18 grammi di hashish, suddiviso in pezzi da 5 grammi. Gli agenti hanno però voluto approfondire ancora il tutto e per questo hanno richiesto l’ausilio delle unità cinofile.

STRUTTURA A PONTE - Arrivato il cane antidroga nell’appartamento del VI Municipio delle Torri, lo stesso ha poi fiutato il grosso dell’hashish permettendo agli agenti diretti dal dottor Giuseppe Amoruso di scoprire l’ingegnoso stratagemma utilizzato per nascondere l’hashish. La droga era infatti occultata dietro la struttura a ponte del letto della camera dei figli. Legata ad un filo vi era una sacca con all’interno delle tasche. Tirata su la droga i poliziotti hanno quindi trovato sei tavolette di ‘fumo’.

DA CASA IN GALERA - Perquisita la sostanza stupefacente, circa seicento grammi di hashish, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con l'accusa di "detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente", ed accompagnato nel carcere di Regina Coeli. Il giudice ha infatti ritenuta pericolosa la condotta dell’uomo in presenza di una casa con dei figli minorenni dove nascondeva la droga rendendoli indirettamente partecipi dell’attività illecita. 

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