rotate-mobile
Cronaca Ostia

Ostia: lei fa il palo, lui rapina le donne. Sei i colpi dell'emulatore di Joe Capuccio e della sua compagna

In una circostanza, tuttavia, anche la complice ha colpito avendo rapinato una donna 40enne, nell'androne delle scale della sua abitazione

Lei faceva da palo. Lui, mascherato emulando Joe Cappuccio, aggrediva da dietro le donne e le rapinata. Sei i colpi messi a segno da una coppia lidense, un uomo di 48 anni con la sua compagna 47enne. Tutti certificati dai Carabinieri di Ostia che ieri li hanno arrestati dopo un'accurata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dottoressa Lucia Lotti. 

Per i due è stata applicata una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il locale Tribunale, dopo i furti commessi tra marzo e maggio di quest'anno in diverse zone di Ostia. I due sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina, furto con strappo, lesioni personali e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.

Le rapine sono state commesse tutte di notte, ai danni di vittime isolate e aggredite di sorpresa alle spalle, con pugni, calci e talvolta venendo colpite con oggetti contundenti. In un caso, la vittima era stata colpita e stordita alla testa, forse con una bottiglia, mentre in un'altra circostanza una 28enne era stata colpita in strada da uno degli indagati e scaraventata a terra, venendo brutalmente pestata con pugni sulla schiena ed al volto per più di venti secondi, costringendola a ricorrere alle cure mediche per la frattura delle ossa nasali ed un trauma cranico.

Il modus operandi della coppia, definito 'seriale e semi-professionale' dagli inquirenti, era quasi sempre lo stesso: le vittime venivano selezionate e colte di sorpresa mentre rientravano in casa oppure mentre si stavano recando a lavoro, approfittando dell'assenza di testimoni e agendo talvolta in luoghi poco illuminati. L'uomo, che durante le azioni criminali era solito coprirsi parzialmente il volto con un cappuccio, prima di agire, attendeva quasi sempre il segnale del via libera da parte della sua metà, scagliandosi a quel punto contro le vittime inermi, accontentandosi talvolta di un bottino di appena poche decine di euro.

In una circostanza, tuttavia, l'indagata ha agito anche in maniera isolata, avendo rapinato una donna 40enne, nell'androne delle scale della sua abitazione, minacciandola con un'arma da taglio. I due sono stati associati presso le case circondariali di Regina Coeli e “Rebibbia e dovranno rispondere, a vario titolo di rapina, furto con strappo, lesioni personali e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ostia: lei fa il palo, lui rapina le donne. Sei i colpi dell'emulatore di Joe Capuccio e della sua compagna

RomaToday è in caricamento