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Cronaca

Lui la lascia, lei diventa una stalker e lo accusa di stupro

Lui la lascia perché è troppo gelosa, lei inizia a perseguitarlo con telefonate, minacce e appostamenti, poi invia una mail all'ufficio dell'ex e lo accusa di stupro. Ieri i Carabinieri le hanno notificato il divieto di avvicinamento

Non sono sempre le donne a subire violenza, fisica o verbale. A volte anche l'uomo può essere vittima. Proprio ieri i carabinieri hanno notificato il divieto di avvicinamento ad unastalker in gonnella”, che, tra minacce, insulti, diffamazioni e gesti sconsiderati, stava letteralmente sconvolgendo l'esistenza del suo ex, un trentatreenne romano.

TROPPO GELOSA - La donna, una giovane romana di 32 anni, non voleva rassegnarsi alla fine della loro storia d'amore. Una storia nata sui social network e durata il tempo di un battito d'ali, proprio a causa della folle gelosia che la ragazza aveva iniziato a manifestare immotivatamente. Scenate, scatti d'ira, talvolta violenza fisica: Il giovane non ci ha messo molto a rendersi conto del carattere imprevedibile della compagna, gli è bastata una vacanza organizzata insieme per constatare la loro incompatibilità e decidere di dare un taglio alla relazione.

L'INFERNO DELL'OSSESSIONE - Da allora la vita dell'uomo si è trasformata in un inferno. Telefonate anche nel cuore della notte, messaggi intimidatori, minacce di morte, appostamenti. La vittima per sfuggire a quella che era divenuta una vera e propria persecuzione, ha persino deciso di tornare a stare per un po' a casa dei genitori. Ma il sollievo è durato poco: la donna lo ha raggiunto anche lì, e anzi ha iniziato a coinvolgere anche i parenti nel cerchio della sua ossessione.

UN QUI PRO QUONon solo. A finire in mezzo alla vicenda,  pur essendone totalmente estraneo, un ignaro residente della zona, colpevole di possedere una macchina dello stesso modello e dello stesso colore dell'ex fidanzato della donna. Un qui pro quo, dunque, a causa del quale il veicolo del pover'uomo è stato quasi distrutto.

LA MAIL ALL'UFFICIO CON LA FALSA ACCUSA DI STUPRO - Episodio cruciale, una mail inviata all'ufficio per il quale lavora il trentatreenne perseguitato. Un testo esplicitamente diffamatorio, nel quale la ragazza accusa l'ex di stupro, dichiarando persino di essere rimasta incinta a seguito della violenza.

LE INDAGINI E LA NOTIFICA DEL DIVIETO DI AVVICINAMENTO - Dopo quest'ultimo gesto squilibrato, il giovane ha dunque deciso di chiedere aiuto alle Forze dell'Ordine per mettere fine a quello che ormai era diventato un vero e proprio incubo. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere hanno svolto delle indagini e hanno appurato la veridicità dei fatti segnalati dalla vittima. Hanno dunque chiesto e ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento al trentatreenne. Ieri sera il provvedimento è stato notificato alla stalker.

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