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Cronaca

Domenico Natale morto a 20 anni: "Gamba fratturata", ma è un tumore

Due medici della clinica romana Nuova Itor sono indagati per omicidio colposo. A raccontare la terribile vicenda il Corriere della Sera

Si chiama Domenico Natale, ha 21 anni, ed è morto lo scorso 30 ottobre dopo un assurdo calvario e l'amputazione di una gamba. Il ragazzo, originario di Caserta, arrivò in una clinica romana, la Nuova Itor con sede a Pietralata, per farsi visitare una gamba, sentiva un forte dolore. I medici gli diagnosticarono una frattura. E invece era un tumore. Due operatori sanitari della struttura sono indagati per omicidio colposo. A raccontare la terribile vicenda il Corriere della Sera. 

"Tutto iniziò il 4 maggio del 2013 - si legge in un articolo Giulio De Santis - quando un ortopedico lo visita per un controllo alla gamba. Il medico dispone le radiografie e conclude che il 20enne ha una frattura al ginocchio. Il giovane, che gioca a calcetto, non sa spiegare con l'attività sportiva svolta l'origine dell'infortunio, ma il medico ritiene si tratti di una frattura e ne dispone il ricovero per ridurla".

Il radiologo, prosegue il quotidiano di via Solferino, studia le lastre il giorno prima dell'intervento, fissato per il 28 maggio e anche lui diagnostica una frattura. Con l'operazione di ricomposizione il tumore, latente fino a quel momento, si espande. A giugno, dopo un nuovo controllo, i medici si accorgono della presenza di numerose metastasi e al giovane viene amputata la gamba. L'amputazione non riesce a salvarlo. Domenico muore il 30 ottobre.

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