Discarica Falcognana, ministero contro l'ampliamento: "In contrasto con i vincoli"
Lo scrive il Mibac in una lettera, pubblicata da La Repubblica, indirizzata agli enti locali competenti: "Le opere abusivamente realizzate sono in contrasto con la tutela dei Beni paesaggistici"
Il ministero per i Beni e le Attività Culturali si oppone all'ampliamento della discarica di Falcognana. La richiesta di uno stop ai lavori è contenuto in una lettera firmata dalla soprintendente Maria Costanza Pierdonimini indirizzata a Regione, Comune e municipio IX. Come riporta il quotidiano La Repubblica, nella missiva si legge: “Le opere abusivamente realizzate sono in contrasto con la tutela dei Beni paesaggistici poiché non conformi alla disciplina d'uso del paesaggio di rilevante valore”. Nel mirino “movimenti di terra in un'area recintata adiacente all'invaso del lotto della discarica per i rifiuti pericolosi e non in corso di realizzazione”.
Colpo di scena quindi su uno dei siti considerati idonei a sostituire Malagrotta. La discarica gestita dalla Ecofer infatti, al chilometro 15,3 dell'Ardeatina, dopo le proteste dei cittadini che hanno bloccato il trasferimento dei rifiuti, come spiegato più volte dal commissario Sottile non è mai tramontata come ipotesi per lo stoccaggio dei rifiuti della Capitale.
A sollevare l'obiezione del Mibac, un sopralluogo richiesto dai cittadini del Comitato del Verde Urbano cui avevano partecipato anche i Vigili Urbani. “Se, come scrive la Soprintendenza, le opere sono abusive aspettiamo che le autorità competenti mettano sotto sequestro il sito” denuncia Matilde Spadaro del Comitato Verde Urbano. “E' un atto dovuto”.
