rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Eur

Discarica Falcognana: "Possibili interessi della criminalità organizzata"

Lo rende noto il Corriere della Sera che riporta i contenuti di un'interrogazione parlamentare presentata dai deputati Pdl Sammarco e Augello

Le indagini della Guardia di Finanza. Gli esposti dei comitati di cittadini al prefetto e alla procura. Le polemiche politiche. E infine un'interrogazione parlamentare che rischia di trasformarsi in un vero e proprio terremoto per l'emergenza rifiuti romana. "Esiste il rischio di possibili interessi della criminalità organizzata" dietro alla discarica Falcognana. Lo scrive Ernesto Menicucci sul Corriere della Sera in un articolo dal titolo alquanto eloquente: "Falcognana, l'ombra della 'Ndrangheta". A lanciare l'allarme sono i deputati Pdl Gianni Sammarco e Andrea Augello. I dubbi vertono attorno alla difficoltà di risalire ai reali proprietari del sito gestito dalla Ecofer Ambiente srl che, come ha rivelato Il Messaggero qualche giorno fa, è al 99% controllata da due fiduciarie. In particolare, "il 60% è in mano alla Aria srl, a sua volta controllata al 95% dalla fiduciaria Sofir" scrive il Corriere della Sera.

Nell'interrogazione si legge: tale società "nel marzo 2012 è finita sotto indagine dell'unità di antiriciclaggio di Bankitalia, per una lunga serie di presunte irregolarità nell'individuare i fiducianti e la provenienza del denaro".

Ma c'è di più. Secondo il quotidiano i parlamentari sostengono che la società ha fatto da veicolo per far rientrare in Italia da San Marino capitali "scudati". Inoltre, "tra i fiducianti della Sofir ci sarebbe tale Nicola Femia, considerato un narcotrafficante legato alla 'ndrangheta della Locride".

L'interrogazione di Augello e Sammarco si sofferma poi sul gruppo di Maio "il cui rappresentante legale è stato rinviato a giudizio, a giugno, dal Gup di Lanciano, per la presunta truffa ai danni dell'Asl di Avezzano-Sulmona: la vicenda si riferisce a fatti accaduti nel 2009 e 2010 e verte su dei bidoni di rifiuti ospedalieri riempiti a metà e pagati come se fossero pieni, con un ingiusto profitto superiore a 400 mila euro".

Il caso rischia di accendere l'ennesima polemica politica attorno alla questione dei rifiuti. A parlare ieri, Franscesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio: "Nicola Zingaretti farebbe bene a tornare dalle vacanze, chiamare il suo assessore Civita, rifarsi spiegare come stanno le cose e decidersi finalmente a dire, di fronte al Consiglio regionale, che cosa gli è passato per la testa con quella scelta del sito. Le discariche non devono avere segreti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Discarica Falcognana: "Possibili interessi della criminalità organizzata"

RomaToday è in caricamento