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Cronaca Via di Valle Ricca

Discarica di rifiuti pericolosi nell'ex fornace protetta da vincoli archeologici e paesaggistici

I carabinieri Forestali hanno sequestrato un'area di circa 7 ettari dove sono stati trovati anche dei materiali pericolosi

Protetta da vincoli archeologici e paesaggistici ma non dall'inciviltà. Siamo a Valle Ricca, zona di confine fra i Comuni di Roma e Monterotondo a due passi dalla via Salaria. Proprio qui, alle prime luci di martedì 5 novembre, i Carabinieri Forestali di Roma hanno sequestrato un'area di sette ettari usata come discarica di ogni tipo di rifiuto, pericoloso e non. A rendere la scoperta ancora più amara il luogo deputato ad accogliere la spazzatura di ditte e padroncini, una ex fornace, allo stato attuale gestita da un curatore fallimentare. 

Ma andiamo per ordine, l'indagine, durata circa 15 giorni anche con l'ausilio di mezzi aerei, è stata conclusa dal Nucleo Investigativo NIPAAF dei Carabineiri Forestali di Roma, assieme al Gruppo Carabinieri Forestali capitolino, intervenuti a Valle Ricca assieme al personale di Arpa Lazio. 

Discarica illegale nell'ex fornace

Aperti i cancelli dell'ex fornace i militari hanno trovato di tutto: soprattutto inerti, scarti di demolizioni, rifiuti ingombranti ed olii esausti, ma anche plastica, vetro, mobili dismessi, guaine, sanitari, pneumatici, carta catramata e molto altro, molto spesso oggetto di combusione illecita. 

Raccolti i campioni e sequestrata l'area saranno ora i risultati dell'Arpa Lazio ad indicare se il danno ambientale sia particolarmente grave oppure no. 

Denunciate all'Autorità Giudiziaria tre persone che hanno la responsabilità dell'ex fornace. 

Sequestrata l'area le indagini proseguono per accertare chi, senza scrupoli, cede rifiuti di vario genere a soggetti che non hanno né titoli abilitativi né capacità tecnico professionali per la corretta gestione dei rifiuti. 

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