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Cronaca Laurentina / Via della Fonte Meravigliosa

Uccise il fratello a martellate: condannata a 19 anni

Desiré Skinder uccise il fratello a maggio del 2008 nell'ufficio di via Fonte Meravigliosa. Ora è stata condannata a 19 anni e 6 mesi di reclusione. Il pm aveva chiesto 24 anni di pena

Arriva la condanna a 19 anni e 6 mesi di reclusione per Desiré Skinder, la donna 29 enne che, l'11 maggio 2008, ha ucciso suo fratello Max. Per la donna il pm Pietro Polidori aveva chiesto una condanna a 24 anni di carcere.

La sentenza è stata disposta dalla I Corte d'assise del Tribunale di Roma. Desiré Skinder era accusata di omicidio volontario aggravato dall'aver agito su un familiare, ma anche del tentato omicidio di Stefano Gavazzi, figlio del proprietario della Mavin Labs. Questa seconda accusa è stata derubricata in dibattimento in lesioni gravi.

La donna uccise il tecnico informatico di origine croata a martellate negli uffici dell'azienda Mavian Labs, in via Fonte Meravigliosa, dove lavoravano.
Alla base della tragedia ci sarebbero stati i continui diverbi per ragioni economiche tra la donna, addetta all'amministrazione dell'azienda, e il fratello. Max Skinder sarebbe stato chiamato negli uffici della società per riparare un guasto a un server. Lì, dopo una furibonda discussione, sarebbe stato ucciso dalla sorella a martellate. Gavazzi, non appena raggiunto l'ufficio, fu anch'egli aggredito ma riuscì comunque ad avvisare il 113.
 

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