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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Muratella / Via Luigi Candoni

Il deposito Atac resta senza corrente per un'ora, la centralina elettrica è nella baraccopoli

Un black out nel quartiere ha mandato in tilt il servizio del deposito degli autobus nella notte

Più di un'ora senza corrente. E' quanto successo ieri nel deposito Atac di via Luigi Candoni. Fin qui, quasi, nulla di strano.  Anche perché il maltempo di ieri ha causato cali di tensione in vari quartieri di Roma, non solo tra MuratellaMagliana. L'anomalia sta nel fatto che la centralina elettrica del deposito Atac è all'interno della baraccopoli di via Candoni, chiusa con un lucchetto, di cui non si conosce il reale custode. 

Andiamo con ordine. L'allarme è scattato intorno alle 23:20. La pioggia battente caduta nella notte tra l'1 e il 2 novembre ha causato danni, anche alla rete elettrica del deposito della Muratella. I dipendenti a lavoro per il servizio notturno hanno notato il calo di corrente e quindi il black out.

Chi era in turno, non riuscendo a ripristinare l'energia ha così chiamato il Numero Unico per le Emergenze. Questo dopo aver "scoperto" che la centralina elettrica della rimessa era all'interno della vicina baraccopoli

Notizia confermata anche dalla Polizia, arrivata nella zona della Muratella poco dopo la mezzanotte. Un agente è quindi entrato nella baraccopoli per ripristinare il tutto. Qui la seconda "sorpresa". La centralina era chiusa con un lucchetto, le cui chiavi non sono mai state trovate. Per sbloccare la situazione sono quindi intervenuti i Vigili del Fuoco che, con gli attrezzi del mestiere, hanno rotto il lucchetto, e il personale Acea per ripristinare la corrente

La rimessa è tornata ad illuminarsi dopo più di un'ora di buio. Resta però il fatto che la centralina elettrica del deposito sia all'interno della baraccopoli, nella porzione di terreno di proprietà di Atac, e, che prima dell'intervento delle forze dell'ordine, fosse custodita alla buona con lucchetto che legava una catena messa successivamente.

Come rimane il mistero su chi sia il "custode", esterno all'azienda, di quel quadro elettrico aumentando così il rischio di possibili furti di energia elettrica. Possibile che quella centralina abbia rifornito energia a Atac, regolarmente, ma anche al campo adiacente, abusivamente? Eventualità su cui faranno luce le forze dell'ordine.

Sulla vicenda vuole vederci chiaro Marco Palma, vice presidente del consiglio del XI Municipio: "Sarà mia cura verificare se realmente le chiavi del lucchetto che chiude la cabina siano in possesso di una rom che vivrebbe in un furgone bianco vicino alla centrale. Mi recherò presso il deposito e parlerò con il responsabile della sicurezza e con gli autisti. Chiederò  una immediata convocazione della commissione controllo e garanzia del Municipio insieme a quella capitolina". 

"Il degrado regna nella municipalizzata della mobilità di Roma Capitale, questo episodio ci racconta di un'azienda fuori controllo finanche dei suoi mezzi di funzionamento abituali. L'amministrazione Capitolina intervenga davvero e la smetta di fare proclami disattesi dai fatti", commenta invece Francesco Iacovone, del Cobas nazionale.

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