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Cronaca San Lorenzo / Piazzale Aldo Moro

Morto Tullio De Mauro: a La Sapienza la camera ardente per l’addio al linguista

Nella facoltà di Lettere dell'Università La Sapienza verrà allestita la camera ardente di Tullio De Mauro. Il saggista, spentosi giovedì 5 all'età di 84 anni, è stato una figura insigne nella cultura italiana

Sarà l’aula I di Lettere ad ospitare, sabato 7 gennaio dalle ore 10.30, la camera ardente di Tullio De Mauro. E’ dunque nell’Ateneo in cui insegnava, l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, la sede dove sarà possibile recarsi per salutare l’insigne linguista.

UN PROTAGONISTA DEL NOVECENTO - Presidente del comitato direttivo del Premio Strega, socio dell’Accademia della Crusca, De Mauro è stato un insegne personaggio nel mondo della cultura italiana, soprattutto nel secolo scorso..Docente emerito all'Università La Sapienza, tra il 2000 ed il 2001 ha ricoperto anche la carica di Ministro della Pubblica Istruzione, durante il secondo governo Amato. 

LA FAMIGLIA - Nato a Torre Annunziata nel 1934, da una famiglia di medici e farmacisti, De Mauro è stato anche vittima di una tragedia famigliare: la sparizione del fratello maggiore Mauro, giornalista de L’Ora, rapito presumibilmente da cosa nostra e mai più ritrovato. “Dopo il rapimento, gli amici che a Palermo ci rimasero vicini  - raccontò il linguista in un'intervista pubblicata dal Corriere alcuni anni fa – si potevano contare sulle dita di una mano. C'era chi ci vedeva da lontano e cambiava marciapiede pur di non salutarci. La mafia? Se la mafia decide di uccidere per un qualche sgarro, di solito lo fa con un'esecuzione. Far sparire completamente una persona è invece operazione difficilissima, persino per la mafia”.
 

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