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Cronaca Pietralata / Largo Antonio Beltramelli, 23

"Si spende più per il gioco d'azzardo che per il riscaldamento"

La regione si guadagna il terzo posto per fatturato in concorso a premi, mentre Roma si afferma come Capitale del gioco con la più grande sala d'Europa

"Le famiglie del Lazio spendono per il gioco d’azzardo più di quanto spendano per riscaldare le loro abitazioni e tanto quanto occorre per le cure mediche". E' un dato incredibile e allarmante che emerge dalle parole di monsignor Enrico Feroci.

LA REGIONE - Per aumentare le proprie finanze e superare la morsa della crisi economica, sembra che un gran numero cittadini laziali faccia affidamento sul gioco d'azzardo. Il Lazio si è 'conquistato' il terzo posto per fatturato in concorsi a premi. Ed occupa invece la sesta posizione per popolazione residente. Slot machine, gratta e vinci, scommesse, videopoker e concorsi a premi coprono il 12% della spesa per consumi e il 4,5 % del Pil regionale.

ROMA CAPITALE DEL GIOCO D'AZZARDO - Guardando nello specifico Roma la situazione non migliora. Oltre che Capitale italiana la città è diventata anche la Capitale del gioco d'azzardo.  Sono 718 le sale slot, di cui una è la più grande sala d'Europa con una capienza di 900 postazioni di gioco. La spesa pro-capite arriva a 1.386  euro all’anno per ogni residente. Una delle più alte d’Italia.

Uno scenario decisamente preoccupante che colpisce spesso famiglie in condizioni economiche disagiate. Ma soprattutto una situazione drammatica che per il direttore della Caritas diocesana rende necessaria una presa di coscienza da parte delle comunità cristiane.

IL CONVEGNO DELLA CARITAS - Proprio per questo la Caritas diocesana di Roma ha promosso il seminario di formazione "Vite in gioco ai tempi della crisi. Gioco d’azzardo, indebitamento e usura" che si terrà sabato 29 marzo, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, nella parrocchia San Romano Martire (largo Antonio Beltramelli, 23).

L’incontro è rivolto soprattutto ai parroci e agli animatori delle comunità parrocchiali della diocesi. L'apertura è affidata al vescovo Guerino Di Tora, ausiliare per il Settore Nord della diocesi. Seguono poi gli interventi del direttore della Caritas diocesana di Roma monsignor Enrico Feroci e di Maurizio Fiasco, sociologo specializzato in ricerca e formazione in tema di sicurezza pubblica e di security aziendale, amministrazione locale e fenomeni socio-economici. La seconda parte dell'incontro lascia invece spazio alle testimonianze dell’associazione "Giocatori anonimi" e del gruppo "Familiari dei giocatori". Per concludere, la proiezione di un video sull’esperienza della Comunità di Campoformido (Udine).

"Il gioco d’azzardo è il 'colpo di grazia' per molte famiglie che vivono in situazioni disagiate e di crisi proprio perché il sistema gioco si sviluppa sulla povertà, sul peggioramento delle condizioni economiche e sulla manipolazione emotiva di quanti sono già stritolati nella morsa della speculazione selvaggia e dal debito" commenta Fiasco "Questo sistema rischia di generare una spirale sempre più drammatica perché con l’aumento dell’offerta di giochi aumentano anche i giocatori e crescono coloro che diventano patologici".

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