rotate-mobile
Cronaca Genazzano

Genazzano: pestaggio o caduta accidentale? Parla il fratello della vittima

Dario è ancora in prognosi riservata. Qualcuno lo ha massacrato di botte o si tratta piuttosto di una caduta accidentale? A parlare è il fratello Alessio

“Chi l'ha ridotto così è qualcuno che non ha niente da perdere, un animale”. Alessio non crede alla versione della caduta accidentale. Suo fratello Dario, 24enne di Genazzano ricoverato da ieri in ospedale per lesioni gravi, “è stato massacrato con una violenza che non è di questo mondo” e il fatto è così oggettivo da essere quasi "scientifico". Da quando la giovane vittima è stata ritrovata accasciata a terra in una pozza di sangue e soccorsa d'urgenza le indagini ruotano intorno al dilemma: qualcuno si è scagliato contro Dario portandolo quasi alla morte con una raffica di calci e pugni? O piuttosto il ragazzo è semplicemente caduto accidentalmente da un muro alto 4 metri sfracellandosi su una rampa di scale? Per il momento, come già confermato ieri dai Carabinieri di Palestrina, non ci sono prove che accertino "responsabilità di terzi", per tanto la versione del pestaggio non può di fatto essere ufficializzata. La famiglia però non vede alternative. A cominciare dal padre, che in un appello su facebook cerca testimoni che abbiano visto "chi ha massacrato di botte" il figlio, e a finire con il fratello che a tutto crede fuorché all'ipotesi che Dario sia caduto da solo.

LA VERSIONE DI ALESSIO - "E' stato trovato con un polmone bucato e, anche se la prognosi è ancora riservata, le lesioni parlano da sole. E' assurdo pensare, solo perché non si è ancora trovato il colpevole, che non sia stato nessuno". Alessio ci racconta che è stato a trovare il fratello in ospedale e che, anche se adesso è  sveglio, dell'aggressione non ricorda nulla. Si ricorda soltanto di quel litigio avvenuto vicino al tendone dove c'era la festa di Carnevale, un litigio che però ha preceduto il ritrovo del corpo di circa tre ore, arco di tempo in cui, ci dice Alessio, "mio fratello ha accompagnato una persona a casa e poi è andato a prendere lo scooter". Lì cos'è accaduto? Per Alessio la responsabilità delle condizioni in cui è stato ritrovato Dario non sarebbe dei ragazzi con cui si era "preso" qualche ora prima. "Loro sono amici, ci conosciamo tutti da tanto - ci spiega - abbiamo mangiato dallo stesso piatto. Un gesto del genere non puoi farlo a una persona che conosci". Un'aggressione quindi ma slegata dal litigio che l'ha preceduta. Questa l'ipotesi del 23enne che alla domanda "ma allora chi può essere stato?" non sa rispondere. Certamente "uno sconosciuto, qualcuno che non è cresciuto a Genazzano, qualcuno che viene da fuori. A San Giovanni (zona dove è stato ritrovato il corpo)non ci abita quasi più nessuno del paese, e poi è qualcuno che ha fame. Solo la fame può farti agire così". I motivi? "Sicuramente futili, Dario non aveva nemici e tra l'altro era tornato da poco da un anno di studio in Abruzzo".

LA VERSIONE DEI CARABINIERI - Nessuna ragione e nessun colpevole invece per le forze dell'ordine, almeno per il momento. La posizione degli inquirenti, che anche nella giornata di oggi hanno sentito diversi testimoni, resta la stessa. "Sono decisamente più alte le probabilità che il ragazzo sia precipitato accidentalmente dal muretto - ci spiegano i carabinieri - il muro è alto e cadendo da lì puoi ridurti molto male". A suffragare l'ipotesi della caduta si aggiunge l'alibi del ragazzo con cui Dario ha litigato qualche ora prima di finire in ospedale: alle 2 sarebbe rientrato a casa. Altro elemento la testimonianza della persona con cui la vittima si è allontanata dalla festa che, a quanto emerso dalle indagini, non avrebbe notato alcun segno visibile di colluttazion sul corpo del giovane, il che esclude che prima delle 4 del mattino (orario in cui la persona in questione è stata lasciata a casa) sia avvenuto alcun che. Non resta che aspettare i referti medici. Forse potranno fare luce su cosa è successo a Dario in quella mezz'ora prima che un passante lo trovasse quasi morto.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Genazzano: pestaggio o caduta accidentale? Parla il fratello della vittima

RomaToday è in caricamento