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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Esquilino / Piazza di Santa Maria Maggiore

Vandalo Santa Maria Maggiore: “Volevo spaccare qualcosa”

"Volevo fare qualche danno, volevo spaccare qualcosa". Con queste parole si è giustificato l'autore del gesto. I danni sono di diverse migliaia e il gesto è stato ripreso

Danneggiamento aggravato: con questa accusa dovrà vedersela il cittadino romeno che alle 4 di questa mattina ha danneggiato la basilica di Santa Maria Maggiore. L'uomo, un 32 enne senza fissa dimora, è stato arrestato subito. Per danneggiare il portone in bronzo ha usato sei stemmi che ha scardinato dalla porta Santa del Giubileo del 200 che si trova ella parte sinistra dalla facciata della Basilica.

LE IMMAGINI - Il gesto vandalico contro il portone e la porta Santa della basilica di Santa Maria Maggiore è stato ripreso anche dalle telecamere di sicurezza che circondano il perimetro dell'edificio. A confermarlo è un agente della gendarmeria vaticana. "Sicuramente il gesto è stato ripreso dalle telecamere - dice -, sono tante e messe tutte a vigilare il monumento". Le immagini sono ora al vaglio sia della polizia, sia degli inquirenti vaticani. Al momento dell'arresto la piazza era comunque deserta, compresi i bar e i negozi che a quell'ora erano chiusi.

Danni portone Basilica Santa Maria Maggiore (foto di Ginevra Nozzoli)



IL DANNO - Ammonta a qualche migliaio di euro il danno provocato. Il conto dei danni, non ancora definitivo, è stato fatto da alcuni esperti della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma. "Si tratta di un danno serio - hanno detto - quantificabile in qualche migliaio di euro". Sull'accaduto sta indagando anche la gendarmeria vaticana, in quanto la basilica sorge su un'area extraterritoriale. L'autore del gesto, un senza tetto romeno, ha scavalcato entrambe le cancellate della basilica, una alta un paio di metri, ed una sei.

I MOTIVI - Volevo fare qualche danno, volevo spaccare qualcosa". Con queste parole si è giustificato il 32enne romeno agli agenti di polizia che lo hanno arrestato dopo aver danneggiato il portone e la Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore. Il vandalo, che risulta avere già una denuncia sempre per danneggiamento, è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di firma. Secondo le prime indagini, l'intento dell'uomo, che vagava a torso nudo davanti alla basilica, era quello di portare a segno un furto, probabilmente attratto dai monili d'oro presenti sulla Porta Santa. Poi in un gesto di stizza, dopo averli divelti, li avrebbe lanciati contro il portone principale in bronzo.
 

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