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Cronaca

Danilo Orlandi morto a Rebibbia a giugno. La madre: "Me l'hanno ammazzato"

Sul decesso, in particolare sulle eventuali negligenze dei medici, è in corso un'inchiesta della procura di Roma. Ieri lo sfogo della madre al Tg1

Una morte in carcere sulla quale la Procura di Roma vuole vederci chiaro. Un decesso che ha lasciato una madre nel dolore. Ieri lo sfogo al Tg1. "Me l'hanno ammazzato. Danilo non stava bene ed io ora voglio giustizia". A parlare è  Maria Brito, madre di Danilo Orlandi, 31 anni, morto l'1 giugno scorso nel carcere di Rebibbia.

Ai genitori del giovane fu riferito, ricorda il Tg1 che ha intervistato la madre, che il decesso avvenne per un infarto. Ma la realtà potrebbe essere diversa: una consulenza di parte avrebbe stabilito che Danilo, il quale era detenuto per resistenza a pubblico ufficiale, aveva una polmonite e che questa non sarebbe stata diagnosticata dal personale sanitario del carcere.

"Era bianco in viso - ha aggiunto la donna, la quale non crede all'ipotesi infarto - si vedeva che stava male. Mi rimetto nelle mani di Dio".

Il caso fu oggetto di una denuncia anche da parte del garante dei diritti del detenuto a giugno, quando all'interno del ramo G11 di Rebibbia morirono tre detenuti.

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