Velletri, crolla un solaio nel centro storico: muore un operaio
La vittima era l'unica persona che risultava dispersa di cui le forze dell'ordine avevano ricevuto segnalazione. Lavorava nella parte interrata della struttura
Tragedia in pieno centro storico a Velletri. Durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo in via San Francesco è infatti crollato un solaio. Si temeva che sotto le macerie ci potessero essere vittime ed infatti così è stato. A perdere la vita è stato un operaio che stava lavorando nell'appartamento interrato della struttura. I vigili del fuoco, intervenuti con quattro squadre, hanno messo in sicurezza l'edificio.
La vittima era l'unica persona che risultava dispersa di cui le forze dell'ordine avevano ricevuto segnalazione. Non si cercano altre persone.
Di nazionalità romena, l'uomo si chiamava Nicolae Popa.
La comunità romena è una delle più numerose e integrata nei Castelli Romani, con molti lavoratori impiegati soprattutto nel settore edile.
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha espresso il suo cordoglio ai famigliari della vittima: "Voglio esprimere vicinanza e solidarietà a nome mio e della Regione Lazio ai familiari dell'operaio che oggi ha perso la vita a Velletri. In un Paese civile è davvero inaccettabile che così tante persone possano subire incidenti o perdere la vita mentre svolgono il proprio lavoro".
Duro il commento di Giuseppe Cappucci, Segretario generale CdLT CGIL Roma Sud-Pomezia-Castelli: “Alla vigilia del primo maggio, Festa dei lavoratori, ci troviamo purtroppo a piangere ancora una volta un operaio morto sul lavoro” ha affermato commentando la notizia e auspicandosi che non ci siano altre vittime. “Questa è l’ennesima tragedia che si registra nel nostro territorio, una morte ingiustificata ed intollerabile, come tutte le morti sul lavoro. Quella della sicurezza rimane un’emergenza a cui non sono state date ancora risposte adeguate”.
Poi l'appello alle istituzioni: “Non si può più rimandare! Il governo appena costituito e la nuova amministrazione del Lazio sono chiamati in campo per intervenire una volta per tutte con misure serie ed immediate, perché non si continui a morire di lavoro”, conclude Cappucci, esprimendo il cordoglio suo e del sindacato ai familiari dell’operaio che ha perso la vita.
