Proprio quella che si suole definire "una tragedia sfiorata".  Quattre lastre di tetto caduto lunghe più di otto metro si sono staccate per il forte vento piombando giù dal quinto piano. Siamo in via Adolfo Gandiglio a Colli Portuensi e, per fortuna, gli unici a farne le spese sono stati i proprietari delle tre auto, parcheggiate sulla via, distrutte dal crollo. E' successo questa mattina intorno alle 10. A denunciare i fatti a mezzo stampa il capogruppo de La Destra nel XVI Municipio, Marco Giudici.

"Desidero ringraziare il XVI Gruppo di Polizia Locale e i Vigili del Fuoco intervenuti questa mattina. Questi ultimi grazie al loro intervento tempestivo effettuato con l'autoscala sul tetto dell'edificio, hanno messo l'area in sicurezza in breve tempo, scongiurando ulteriori pericoli. Per fortuna quando le lastre sono piombate al suolo non passava nessuno, altrimenti sarebbe stata una tragedia".

Già, e non è l'unico crollo nel bilancio di questa giornata di maltempo che ha allontanato in poche ore l'arrivo della primavera. Un pezzo di cornicione si è staccatp nel cortile interno del Viminale. Anche qui solo un auto danneggiata e l'area messa dopo poco in sicurezza e ripulita. Non sono mancati poi i classici disagi da maltempo, che a Roma stanno diventando quasi regolari.

Alberi caduti sotto le raffiche di vento, viabilità compromesso, strade come percorsi a ostacoli con pozze simil piscine. Diversi gli interventi dei vigili urbani per regolare il traffico. Anzi, per la precisione, 48 quelli registrati dalla sala operativa. Per lo più appunto per rami in strada e alberi pericolanti un pò ovunque, dal centro storico a Monte Mario. Senza scordarci del litorale. Una forte mareggiata si è abbattuta tra Tor San Lorenzo e Nettuno creando problemi alla rimasse delle imbarcazioni.