Crollo scala mobile, i tifosi del Cska Mosca: "Non è colpa nostra. Italia posto pericoloso"
Attraverso un post apparso sulla pagina CSKA Fans Against Racism, i tifosi del CSKA Mosca hanno respinto ogni accusa nei loro confronti
Continua a far discutere il crollo di una scala mobile nella Metro A di Roma che ha causato 20 feriti presso la stazione di piazza della Repubblica. Secondo le prime ricostruzioni, a causare l'incidente sarebbero stati gli stessi tifosi del Cska Mosca saltando sulla struttura ma questa versione dei fatti non è stata confermata né dalla Procura di Roma né dall'Atac che stanno visualizzando le immagini a circuito chiuso per ricostruire l’accaduto.
Attraverso un post apparso sulla pagina CSKA Fans Against Racism, i tifosi del CSKA Mosca hanno respinto ogni accusa: "Smettetela di diffondere bugie – si legge nel post – i tifosi del Cska non stavano saltando sulla scala mobile. Cantavamo cori, sì, ma nessuno stava saltando. Allo stadio abbiamo parlato con diversi ragazzi che sono rimasti feriti e tutti l'hanno confermato: nessuno stava saltando. Capiamo che i tifosi di calcio, soprattutto se russi, vengono trattati come potenziali criminali, ma non siamo idioti".
Dear journalists (especially Italian ones) , stop spreading complete lies that CSKA fans were jumping on the escalator. Together with our friends we went down that escalator minutes before and noone jumped. Singing? Yes. Chanting? Yes. But never jumping.
— CSKA Fans Against Racism (@WeAreCSKA11) 24 ottobre 2018
"Invece di dare la colpa ai tifosi del Cska, cominciate a domandarvi perché persone che vanno a vedere una partita di calcio tornano a casa con gambe amputate, perché i tifosi ospiti vengono accoltellati e perché l'Italia sta diventando uno dei posti più pericolosi dove andare in trasferta. È arrivato il momento di farvi queste domande".