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Cronaca

Casa, movimenti in corteo sotto al Ministero delle Infrastrutture: "Basta sfratti"

Blocco degli sfratti, anche per morosità, e dei pignoramenti. Risorse per un piano di edilizia residenziale pubblica. Queste le richieste del corteo

A pochi giorni dallo sgombero del palazzo occupato di Tor Tre Teste, lo Tsunami Tour dell'abitare torna a protestare per le strade di Roma. Qualche migliaio di persone tra attivisti dei movimenti per il diritto all'abitare, studenti e precari ha sfilato in corteo da piazzale Tiburtino, nel quartiere di San Lorenzo, fino alla sede del Ministero delle Infrastrutture a Porta Pia per portare all'attenzione del Governo le istanze della questione abitativa.

“Abbiamo deciso di protestare sotto alle finestre del Ministero delle Infrastrutture perché è responsabile di molti settori delicati e di politiche scellerate, da quelle riguardanti la questione abitativa fino alla vergogna delle Grandi Opere”. Blocco degli sfratti, anche quelli per morosità, e dei pignoramenti. Stanziamento di risorse per un piano di edilizia residenziale pubblica per far fronte all'emergenza abitativa. Sono queste le questioni che i movimenti hanno voluto “far risuonare forte” nel corso di questo corteo. Perché queste, spiegano gli attivisti, “sono le uniche grande opera che ci piacciono”.

Dietro allo striscione “Una sola grande opera: casa e reddito per tutti”, il corteo è partito questa mattina alle 10 e 30 da piazzale Tiburtino, nel quartiere di San Lorenzo. Lungo il percorso sono state “sanzionate simbolicamente due banche”. Proteste anche davanti alla sede dell'Acer, l'Associazione dei costruttori romani che si trova in via di Villa Patrizi 11, poco distante dalla sede del ministero. Qui gli attivisti hanno chiuso il cancello con un lucchetto “per simboleggiare uno sfratto”. Una volta arrivati sotto alla sede del ministero, una delegazione dei movimenti per il diritto all'abitare è stata ricevuta dal Capo del dipartimento Infrastrutture, Domenico Crocco, e dal Capo del dipartimento politiche abitative, Costanza Pera.

Polemico con l'ingente schieramento di forze dell'ordine, il sindacato Unione sindacale di base: "USB esprime una forte protesta per la presenza massiccia di poliziotti, carabinieri e finanzieri in 'tenuta da combattimento' con 'mezzi di terra e di cielo' che stanno circondando in modo provocatorio e del tutto sproporzionato i manifestanti. Uno schieramento che per Usb è "del tutto sproporzionato e fuori luogo, dimostra che questo governo e queste forze politiche intendono continuare ad affrontare le questioni sociali come un problema di ordine pubblico".

Durante il corteo, le linee tram 3 e 19 sono state limitate a piazza Galeno. Anche il traffico ha subito dei rallentamenti. Deviate le linee bus 71-88-223-310-490-491-492-495-542.
 

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