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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Il lungo sabato di Roma, CasaPound e antifascisti in piazza: Esquilino blindato

Ingente lo schieramento di forze dell'ordine nel tentativo di evitare tensione. Il corteo di CasaPound è partito da piazza Vittorio con destinazione Colle Oppio. Anche per gli antifascisti, il presidio si è trasformato in un corteo

Da una parte le bandiere dell'Italia, quelle dell'Unione Europea sbarrate da una 'x' rossa e qualche striscione in stile ventennio. Dall'altra quelle della 'Roma libera dai fascisti, vecchi e nuovi', i tricolori dell'Anpi e il ricordo a Renato Biagetti. Doppio corteo questa mattina per le strade del Centro. I militanti di Casa Pound si sono radunati questa mattina intorno alle 10 in piazza Vittorio, nella parte che fa angolo con via Napoleone III, dove l'associazione di estrema destra ha la sua sede. Poi il corteo verso Colle Oppio dove nel pomeriggio è in programma un concerto. Gli antifascisti, scesi in piazza proprio per manifestare contro il raduno dei 'fascisti del terzo millennio', in piazza dell'Esquilino. Prima il sit-in statico poi, dopo un'ora di trattativa, la manifestazione fino a piazzale Tiburtino passando per piazza Vittorio. Le due iniziative sono arrivate al termine senza scontri. L'unico momento di tensione è stato registrato in via Bixio dove un gruppo di antagonisti ha assaltato un furgone diretto al concerto di CasaPound a Colle Oppio. Gioventù Nazionale invece, movimento giovanile di Fratelli d'Italia, denuncia un aggressione in via Cavour ai danni di due suoi militanti. 

CasaPound e antifastisti: Esquilino blindato (foto A. Ronchini)

Entrambe le piazze sono state blindate dalle forze dell'ordine, in strada con circa duemila agenti. Chiusa dalle camionette via Cavour. Utilizzate anche le grate di contenimento per le strade attorno alle basilica di Santa Maria Maggiore. Diversi gli striscioni esposti dagli antifascisti: da quello i ricordo di Renato Biagetti, "Contro ogni fascismo. Io non dimentico", a quelli partigiani dell'Anpi che, proprio nei giorni scorsi, si era appellato al prefetto di Roma Franco Gabrielli per chiedere di non autorizzare il raduno di Casa Pound. In piazza anche il candidato sindaco di Sinistra per Roma, Stefano Fassina, e l'ex consigliere capitolino Gianluca Peciola. 

In testa al corteo del movimento di estrema destra uno striscione dedicato "agli eroi del Piave" e la scritta: "Difendere l'Italia". In vista anche lo striscione in francese "L'Europe s'insurge contre la fatalité". Proprio oggi è infatti l'anniversario della morte dell'ideologo francese di estrema destra Dominique Venner, ricordato dai militanti. In concomitanza con la manifestazione di Roma, iniziative analoghe a Parigi, Madrid e Atene. Molte le bandiere rosse con la testuggine nera simbolo di CasaPound, mentre in testa sventolano una bandiera dell'Italia, una della Spagna, una della Francia e un vessillo nero di Alba Dorata in ricordo delle concomitanti manifestazioni in corso in Europa. Alcune uova sono sate lanciate da un palazzo di via Merulana al passaggio dei manifestanti. Da una finestra esposta una bandiera rossa con l'immagine di Che Guevara.

"E' il terzo corteo che facciamo a Roma è ridicolo che ogni volta ci sia questo allarme, siamo una comunità pacifica ma è chiaro che se attaccati risponderemo, così come insegnamo ai nostri figli" ha detto il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone. "CasaPound è di destra radicale, non di estrema destra, nè neofascista: siamo un'altra cosa rispetto alla destra di governo. Vogliamo uno Stato forte che si occupi dei nostri cittadini e dei nostri figli, siamo contro le privatizzazioni, vogliamo delle priorità per il popolo italiano e siamo contro l'immigrazione incontrollata". Riguardo alle accuse dell'associazione Nazionale Partigiani e del mondo di sinistra di apologia del fascismo, Iannone ha spiegato che "da parte nostra non c'è alcuna apologia del fascismo, non abbiamo bandiere fasciste o divise: sono basito, la guerra è finita 71 anni fa".

Il corteo di CasaPound si è concluso senza problemi di ordine pubblico. I manifestanti sono arrivati a Colle Oppio, al termine del corteo. Qui è stato allestito un piccolo palco dal quale avverrà un comizio degli organizzatori dopo di che si esibiranno nel pomeriggio alcuni gruppi musicali di estrema destra per l'ottava edizione del concerto "La tana delle tigri". tra gli altri suoneranno gli "Zetazeroalfa" del leader di CPI Gianluca Iannone, i "Bronson", i "Mai morti" e i francesi "In memoriam". La zona è comunque presidiata da un alto numero di forze dell'ordine con camionette, idranti, polizia a cavallo e agenti in tenuta antisommossa per evitare qualsiasi contatto con la piazza dell'Anpi e dei movimenti.

Piazza Esquilino, presidio antifascista

Dopo quasi un'ora di trattativa e l'arrivo di alcuni idranti, si è mosso anche il corteo degli antifascisti, nato come un presidio. Un corteo blindato, con tutte le strade chiuse da un'ingente presenza di forze dell'ordine, che, passando per la multietnica piazza Vittorio, punto di partenza dell'iniziativa di CasaPound, è diretto a piazzale Tiburtino. 

"La piazza di stamattina è la risposta a un atto incostituzionale: autorizzare un corteo e un concerto a gruppi che stanno tentando l'operazione dell'internazionale nera è qualcosa che andrebbe impedito e non favorito" il commento del candidato di Si-Sel all'Assemblea capitolina, Gianluca Peciola. "C'e un abbassamento della coscienza antifascista da parte delle istituzioni, dobbiamo essere preoccupati. 
Andrebbero sciolti in base alle leggi vigenti e invece gli viene permessa un'espressione tanto ampia, che invece non viene concessa per esempio ai sindacati che per lo sciopero hanno avuto tanti problemi. Sono determinato perchè c'è una risposta di piazza, che però vorrei piu' ampia. Lo stesso sdegno" ha sottolineato Peciola "lo vorrei da parte della Meloni, di Salvini, dei candidati sindaci. Serve una presa di posizione molto netta". 

"Trovo francamente ingiustificabile che un'organizzazione che si autodefinisce di "estrema destra" come Casapound possa sfilare lungo le strade di Roma, città medaglia d'oro per la Resistenza che tanto ha dato per combattere il regime totalitarista fascista. E trovo ancor più grave che venga concesso loro lo spazio appena restaurato di Colle Oppio per ospitare un concerto di band che promuovono valori da cui rifuggiamo. Mi auguro di non dover assistere all'ennesima ostentazione dei saluti fascisti nella Capitale d'Italia, come dimostrano le foto di cui si vantano gli stessi gruppi che oggi suoneranno a Roma" il commento in una nota Michela Di Biase, candidata per il Pd al consiglio comunale di Roma. 

La Questura spiega che la manifestazione degli antifascisti "preannunciata come statica, a seguito della richiesta dei promotori e nell’ambito dell’attività di mediazione svolta dalla Questura, si è ritenuto opportuno consentire un corteo in direzione di San Lorenzo, dove poi la manifestazione si è sciolta. Entrambe le manifestazioni sono rimaste costantemente sotto  il controllo delle forze dell’ordine, che hanno anche impedito  che i rispettivi partecipanti venissero a contatto. Nessuna criticità si è registrata infatti dal punto di vista dell’ordine pubblico" si legge nella nota. "In fase di afflusso, questa mattina due giovani sono stati aggrediti da appartenenti al movimento antagonista. Su questo episodio indagano gli investigatori, grazie anche alle immagini raccolte dalla Polizia Scientifica. E’ conseguenza invece di un alterco il danneggiamento di un pulmino adibito al trasporto con conducente, a bordo del quale viaggiavano turisti tedeschi, finiti nello stesso percorso degli antagonisti. Su questo episodio e sul drone utilizzato durante le manifestazione di Casapound sono in corso indagini".

Corteo di CasaPound 21 maggio 2016

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