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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

25 aprile, la Comunità Ebraica non sarà al corteo dell'Anpi: "Non rappresenta i veri partigiani"

Il motivo? Alla manifestazione di martedì parteciperanno anche associazioni e militanti filo palestinesi. Anche il Pd ha fatto sapere che non sarà presente

Non è la prima volta che accade: anche quest'anno, per la terza volta consecutiva, la Comunità Ebraica di Roma non sarà presente allo storico corteo organizzato dall'Anpi per il 25 aprile, la Festa della Liberazione dal nazifascismo. Uno strappo che, quest'anno, ha assunto toni forti con la Comunità Ebraica che ha scritto nero su bianco in una nota: "L'Anpi è fuori alla storia e non rappresenta più i veri partigiani". Il motivo? Alla manifestazione di martedì parteciperanno anche associazioni e militanti filo palestinesi. Una decisione inaccettabile per la Counità Ebraica che ha deciso di celebrare il 25 aprile con un appuntamento separato in via Balbo, di fronte all'allora sede della Brigata Ebraica, "un corpo militare inquadrato nell'esercito inglese composto da ebrei che vivevano nelle colonie sotto il mandato britannico nell'odierna Israele" si legge nella nota. 

LA COMUNITA' EBRAICA - "L'Anpi ha scelto di cancellare la storia e far sfilare gli eredi del Gran Mufti di Gerusalemme che si alleò con Hitler con le proprie bandiere" si legge nella nota. Non solo. Per "le ripetute aggressioni, avvenute negli anni passati, ai danni dei rappresentanti della Brigata Ebraica, il mondo ebraico ha deciso di organizzare una propria manifestazione". L'invito a partecipare in via Balbo alle 10.30 viene dalla presidente Ruth Dureghello: "Invitiamo le istituzioni, i rappresentanti delle varie associazioni, i partiti e tutti i cittadini ad essere con noi di fronte a via Balbo alle 10.30 per una Festa della Liberazione che torni ad essere di tutti. L'Anpi che paragona la Comunità Ebraica di Roma a una comunità straniera è fuori dalla storia e non rappresenta più i veri partigiani. Oggi c'è bisogno di celebrare questa giornata senza faziosità e senza ambiguità". 

PD ASSENTE - Sarà assente anche il Pd. Ad annunciarlo il presidente del Pd Matteo Orfini: "Purtroppo il corteo è diventato un elemento di divisione e non più di unione della città intorno ai valori della resistenza e dell'antifascismo. Non ci saremo" ha spiegato. Il dito è puntato contro gli organizzatori: "Da qualche anno le cose sono cambiate. In quel corteo sono aumentate le tensioni, le provocazioni, gli insulti e poco a poco ne è cambiato lo spirito". Ha continuato Orfini: "Non è il 25 Aprile a dividere. Non sono i valori dell'antifascismo. È la scelta di chi ha voluto cambiare la natura di quel corteo, scelta che ha ragioni che nulla hanno a che fare con il 25 Aprile". Orfini conclude: "Noi celebreremo comunque il 25 aprile, come sempre. Onorando la lotta di Liberazione nei tanti luoghi della resistenza romana". 

LA POSIZIONE DELL'ANPI - L'Anpi ha invece fatto sapere di essere "molto dispiaciuto" per l'assenza e di sperare "di poter arrivare ad una soluzione". Presentando il corteo del 25 aprile, il presidente dell'Anpi di Roma, Fabrizio De Sanctis ha affermato: "Siamo convinti che la loro partecipazione sarebbe rispettata da tutti, non accetteremmo aggressioni o insulti nei loro confronti. Tuttavia abbiamo più volte ribadito che non abbiamo intenzione di escludere la comunità palestinese dal corteo". 

IL CORTEO ORGANIZZATO DALL'ANPI - Il corteo dell'Anpi partirà dal Parco dei Caduti della Montagnola e terminerà a Porta San Paolo, passando per Ostiense e Garbatella. Un percorso di circa 4 km, quello presentato ieri alla Casa della Memoria di Roma dal presidente dell'Associazione dei partigiani di Roma, Fabrizio De Sanctis. Diverso rispetto agli anni scorsi "perchè abbiamo ritenuto importante passare per quartieri più popolari e simbolo della Resistenza a Roma. Quest'anno" ha aggiunto "la manifestazione cade in un momento molto particolare della nostra storia. Crediamo infatti sia opportuno riaffermare i principi della Costituzione in un'epoca in cui sono minacciati dal rischio di guerre a livello internazionale e dal proliferare di neo fascismi a livello sia internazionale che nazionale. Cogliamo l'occasione" ha concluso De Sanctis "per fare un appello affinché venga riconosciuta alla città la medaglia d'oro per la Resistenza".

SINISTRA ITALIANA A ENTRAMBE LE MANIFESTAZIONI - Sinistra Italiana ha fatto sapere che parteciperà a entrambe le manifestazioni: "È preoccupante l'assenza della Brigata Ebraica dalla manifestazione del 25 Aprile a Roma. La divisione delle iniziative è un indebolimento del fronte costituzionale, in una fase storica di riattivazione di culture, forze politiche e comportamenti autoritari e razzisti" le parole del deputato e consigliere Stefano Fassina. "Noi non ci rassegniamo a quanto accade e continuiamo il nostro impegno per superare le divisioni. Per promuovere il dialogo, parteciperemo sia alla manifestazione promossa dall'Anpi, l'associazione dei partigiani e delle partigiane italiane, custode della memoria e attenta alla sofferenza di chi oggi vive senza diritti, sia alla cerimonia organizzata dalla Comunità Ebraica a via Balbo". 

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