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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, il direttore dell'istituto Spallanzani: "Non è una malattia mortale. Paese regge"

Sui pazienti in cura nell'istituto "è stato realizzato un test per la valutazione degli anticorpi che abbiamo messo a disposizione delle Regioni interessate"

"È una malattia non mortale. La ricerca fa grandi passi avanti". Lo ha affermato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani, durante una conferenza stampa affiancato dall'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. Ippolito, nelle ore in cui la diffusione del coronavirus nel nord d'Italia è un'emergenza, ha tranquillizzato sul quadro generale e spiegato cosa stanno facendo medici e ricercatori nella struttura d'eccellenza romana. 

"Su questi pazienti - ha detto riferendosi ai tre casi che l'ospedale romano sta trattando, di cui due guariti, uno verso le dimissioni e un altro in via di miglioramento - è stato possibile caratterizzare e mettere a punto un test per la valutazione degli anticorpi che abbiamo messo a disposizione delle Regioni interessate. Stiamo lavorando con queste Regioni, è un atto positivo" spiega ancora Ippolito. 

"Questo istituto ha messo il virus sulla piattaforma per sviluppare i vaccini" ha ricordato poi Ippolito. Vaccini che "non saranno pronti domani, ma serve a contribuire all'avanzamento della scienza al vaccino. Questo Paese ha fatto delle scelte coraggiose, come la chiusura dei voli, di cui Fiumicino ha sofferto molto. Quindi oggi vogliamo lanciare un messaggio positivo. Il Paese regge". 

All'istituto Spallanzani di Roma, dove a fine gennaio sono arrivati i primi due casi infetti, due turisti cinesi provenienti dalla regione di Whuan (uno dei due oggi è guarito), ricordiamo che è stato isolato il coronavirus, in sigla il 2019-nCoV.  
 

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