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Cronaca Talenti / Via di Casal Boccone

Ancora blitz nelle occupazioni, controlli a Casal Boccone: "Tutti regolari"

Come spiegano gli attivisti le operazioni si sono svolte senza tensioni e nessuno è stato portato via. L'ex clinica è abitata da 120 famiglie, tra cui molti bambini

Dopo il blitz nel centro di accoglienza di via Cupa e quello di via Curtatone, una nuova operazione di controllo e identificazioni si è svolta questa mattina in un palazzo occupato in via di Casal Boccone dove vivono 120 famiglie. “Questa mattina intorno alle sei e mezza una colonna di blindati delle forze dell'ordine si è avvicinata alla struttura” ha spiegato Irene Di Noto, dei Blocchi Precari Metropolitani. “Una visione che ha allarmato gli abitanti della struttura che hanno subito pensato ad uno sgombero”.

Invece ai residenti dell'ex clinica è stato comunicato che si trattava di un'identificazione dei presenti nell'ambito delle operazioni di sicurezza vista del Giubileo. “Abbiamo chiesto che i blindati non si avvicinassero allo stabile. Inoltre le operazioni sono state svolte da personale in borghese. Per rispetto dello spazio abitativo ma anche perché in quel momento nella struttura erano presenti tanti bambini” spiega Di Noto. 

“Le operazioni si sono svolte in maniera tranquilla. Nessuno è stato portato via”. Un esito che non ha stupito. “La maggior parte delle persone hanno la loro residenza in via di Casal Boccone perché sono andate a vivere lì prima dell'entrata in vigore dell'art.5 del Piano Casa del Governo che impedisce agli occupanti di veder riconosciuta la residenza e, di conseguenza, tutta una serie di diritti” spiega. “I movimenti manifestano da tempo perché questo diritto venga riconosciuto a tutti. E' un paradosso: colpiscono le occupazioni per cercare 'irregolari' quando è sono gli occupanti stessi che vogliono che sia ufficiale la loro presenza. In occasione del Giubileo si sta portando avanti una vera e propria guerra contro i più poveri”.

L'ultimo caso di blitz è avvenuto due giorni fa nell'ex sede dell'Ispra di via Curtatone, in piazza Indipendenza. Qui ad essere state controllate sono 556 persone, per la maggior parte rifugiati e richiedenti asilo. In quel caso solo 4 persone sono state ritrovate senza documenti.  Pochi giorni prima l'operazione nel centro di accoglinza Baobab. 

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